La Premier League ha votato l’introduzione di nuove normative sul Fair Play Finanziario interno. Secondo quanto riferito dal The Athletic, i club di Premier hanno votato all'unanimità delle nuove regole sulla redditività e sostenibilità (PSR) che da molti anni limitano le spese dei club. Una riforma che entrerà in vigore a partire dalla stagione 2025/2026 e che porterà delle norme sul controllo dei costi simili a quelle utilizzate dalla UEFA.
Una novità che al momento possiamo considerare "ufficiosa" ma che sarà ratificata nel corso della prossima assemblea generale annuale della Premier League. In base a quanto proposto, e votato, i club di Premier potranno spendere solo una determinata percentuale del fatturato annuale per il pagamento degli stipendi della prima squadra e del loro staff tecnico. A questo vanno anche aggiunti gli ammortamenti legati alle commissioni per i trasferimenti e a tutte le commissioni per l’attività degli agenti.
Il sistema inglese si svilupperà su due livelli: i club che giocheranno le coppe europee potranno spendere solamente il 70% del proprio fatturato, mentre chi non sarà protagonista in Europa potrà arrivare a spendere fino all'85% dei ricavi. Una manovra che dà ampio respiro e margine di manovra ai club, costretti negli ultimi anni a dover vendere prima della chiusura del bilancio per non incappare in ulteriori problemi. Esempio dell'ultima stagione sono Aston Villa e Newcastle, costrette a cedere dei calciatori per riequilibrare il tutto.