Svizzera, Sommer: "L'Italia è la favorita, non voglio sfidare Jorginho"
Il portiere dell'Inter in conferenza col ct elvetico Yakin: "Donnarumma fortissimo, non vedo l'ora di sfidare l'Italia"
Alla vigilia degli ottavi di finale di Euro 2024 contro l'Italia, insieme al ct della Svizzera Yakin in conferenza stampa c'è anche il portiere dell'Inter, Yann Sommer, che evoca brutti ricordi ai tifosi azzurri per il rigore parato a Jorginho che ci ha escluso dai Mondiali: "No, non voglio incontrarlo dal dischetto domani - ha dichiarato Sommer - Quegli errori furono due situazioni molto importanti per andare in Qatar, ma sono due situazioni passate e domani sarà un'altra storia. Non sono qui a pensare a questi due rigori. Per me è importante che si prepari la partita - ha aggiunto - non tanto la lotteria dei rigori. Io prima della partita non studio tutti i singoli rigoristi, mi concentro sulla partita e su quelli che potrebbero essere i rigoristi durante i 90 minuti, non quelli della lotteria dei rigori. In quel caso, c'è il preparatore che mi aiuterà in quel momento specifico".
L'unico vero dubbio di formazione di Spalletti riguarda l'attacco, Scamacca o Retegui? "Ci siamo preparati a tutti gli attaccanti dell'Italia, li conosco entrambi e sono calciatori di grande qualità, fortissimi nelle conclusioni. Bisognerà essere pronti ad affrontarli". "L'atmosfera nella squadra è davvero eccellente, in mente abbiamo tutti il successo - ha aggiunto - Sono davvero felice di sfidare l'Italia, è una gara importantissima e non vedo l'ora di giocare in questo bellissimo stadio".
È un vantaggio giocare in Serie A? "È utile conoscere gli avversari, ma non so se domani sarà un vantaggio. I giocatori dell'Italia sono conosciuti, hanno una rosa molto ampia e piena di qualità. In campionato ho affrontato diversi di questi calciatori, li conosco ma non sarà questo a decidere la partita". Donnarumma? "È un portiere veramente fortissimo, l'ho già affrontato in passato. È giovanissimo ma ha moltissima esperienza, ha iniziato a giocare da giovanissimo ed è un portiere che mi piace guardare. Il preparatore dei portieri all'Inter ha allenato in passato Donnarumma al PSG (Spinelli, ndr) e da portiere è sempre un piacere osservare colleghi con queste qualità".
Hai parlato coi tuoi compagni dell'Inter? "Durante il torneo ho sentito varie volte i compagni con cui gioco all'Inter, ora i contatti si sono un po' staccati ma ci sentiamo spesso, non solo con quelli italiani ma anche con quelli stranieri. Sarò felice di sfidarli domani". Cosa pensi dell'arrivo di Martinez? "Vedremo cosa succederà, ora sono concentrato sull'Europeo e la testa tornerà all'Inter una volta finiti gli Europei".
Svizzera favorita? "No, non direi. Giochiamo contro i campioni in carica, l'Italia ha più volte vinto il campionato del mondo e l'Italia è comunque favorita. Saremo pronti, prontissimi".
YAKIN: "ITALIA SQUADRA IN GRADO DI VARIARE, PROVEREMO A SORPRENDERLI"
Anche il ct degli elvetici Murat Yakin ha parlato in conferenza stampa, presentando la gara di domani.
Gli eventuali rigori: "Questa settimana abbiamo avuto tempo per allenarci anche sui rigori, quotidianamente. Hanno tirato tutti durante gli allenamenti. Certo, non è la stessa cosa rispetto a un rigore in partita ma abbiamo tutta l'esperienza necessaria per calciarli. Noi però vogliamo deciderla già prima, non vogliamo arrivare alla lotteria finale dei tiri dagli undici metri. E se si arriva ai rigori, speriamo di vincerli no".
Le gare di qualificazione al Mondiale in Qatar: "Mi viene sempre chiesto e detto se quella è stata l'emozione più bella che io abbia vissuto... Certo, è stato un momento positivo e spero di riviverla domani. Ci sono gare speciali che prepariamo in modo speciale: siamo felici di poter affrontare l'Italia, sarà una gara che ci giocheremo a visto aperto. Non voglio dire chi è favorito e chi no, conosciamo la tattica e la forza dell'Italia. Speriamo che finisca con la stessa fortuna degli ultimi incontri...".
Come gioca l'Italia? "Abbiamo fatto i compiti a casa, non abbiamo visto solo queste tre partite ma anche quelle precedenti. L'Italia è in grado di variare e giocare con tanti moduli, è il paese della tattica e questa cosa mi piace. Sanno difendere e giocare collettivamente, giocano con marcatura a uomo a tutto campo, è una cosa che ad esempio fa anche l'Atalanta. Siamo pronti, ma dobbiamo mettere l'accento su ciò che dobbiamo fare noi e magari anche sorprenderlo, prenderli un po' alla sprovvista".
Il confronto con Xhaka: "È veramente acqua passata, erano i giornalisti che hanno strumentalizzato cose accadute... Abbiamo un rapporto senza alcun attrito e se non fosse così non sarebbe possibile l'intesa che ora c'è tra noi. Vogliamo entrambi vincere tutte le partite, siamo entrambi persone che hanno in mente il bene della squadra e della nazionale. Io sono concentrato sulla partita, non su quello che si scrive".