LE PAGELLE

Euro 2024, le pagelle di Svizzera-Italia: Darmian-Di Lorenzo da incubo, Chiesa l'unico a provarci

Donnarumma il solo azzurro con un voto positivo. Male Barella e Fagioli, nullo l'attacco. Xhaka e Vargas dominanti

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© ansa

LE PAGELLE DI SVIZZERA-ITALIA
Svizzera

Sommer 6 - La prima parata, su tiro debole di Retegui, arriva dopo 72 minuti. A impensierirlo è il suo compagno Shar che rischia l'autogol. 
Schar 6,5 - Si fa spesso vedere in avanti. Rischia un clamoroso autogol di testa.
Akanji 7 - Salva di piede su un tiro di Chiesa nel primo tempo, difende e imposta con la consueta classe ed esperienza.
Rodriguez 6,5 - Dalla sua parte su Chiesa lo aiuta Xhaka e lui si prende la licenza di avanzare.
Ndoye 6,5 - Vivace, fa soffrire Darmian dando la sensazione di poter sempre essere pericoloso (Dal 32' st Sierro 6 - Entra quando la partita è praticamente in ghiaccio)
Xhaka 8 - E' il leader che si va spesso a prendere la palla per smistare, imbucare e allargare. In fase difensiva tocca a lui coprire su Chiesa. Sa quando velocizzare e quando rallentare la giocata. Play totale in mezzo al campo. 
Freuler 7 - Inserimento in area, controllo e tiro perfetti per l'1-0. Movimento costante tra le linee e sempre pronto a pressare e recuperare palla.
Aebischer 6,5 - Gioca a destra ma si accentra spesso a cercare il palleggio e il fraseggio coi compagni (Dal 46' st Steffen sv)
Rieder 6,5 - Una sua punizione viene deviata sul palo da Donnarumma a fine primo tempo. Pulito, preciso e puntuale tra le linee (dal 27' st Stergiou 6,5 mantiene ordine e copertura)
Vargas 8 - Gioca largo a sinistra e punta di continui Di Lorenzo. Mette lui la palla in mezzo per il gol di Freuler e con un gran destro a giro a inizio ripresa firma il 2-0. (Dal 26'st Zuber 6,5 - Non rinuncia alle folate offensive, anche lui mette in difficoltà Di Lorenzo)
Embolo 6,5 - E' sua la prima grande occasione ma Donnarumma dice no. Duella spesso con Mancini (Dal 32' st Duah 6 - Minuti finale di ordinaria amministrazione)
Ct: Yakin 9 La sua squadra gioca bene come un club, più che come una Nazionale. Chiude il discorso qualificazione in 46 minuti: la Svizzera gioca, pressa, arriva prima su tutti i palloni, fa girare bene palla e uomini, tutti al posto giusto. E non cala nemmeno nel finale, come si poteva pensare, anzi tiene e non soffre mai.
 

Italia
Donnarumma 6,5 - Decisivo su Embolo al 23'. Devia sul palo una punizone di Rieder, prova a metterci il piede su Freuler ma qui saremmo oltre il miracolo e non può nulla, così come sul destro a giro di Vargas del 2-0. Unico degno di una squadra campione in carica che esce di scena come peggio non potrebbe.

Di Lorenzo 4 - Si ritrova davanti Vargas e si capisce subito che contenerlo è una fatica. Non a caso l'azione del gol parte proprio dal 17 svizzero che punta il capitano del Napoli e la mette in mezzo. E' una sofferenza continua. Ma si accentra anche a chiudere su embolo. Alla fine soffre anche Zuber.

Mancini 5 - Duella con Embolo e a volte è in difficoltà. Tenta di chiudere su Freuler nell'azione del gol ma non spettava a lui quanto a un centrocampista quella chiusura. Lontano da Vargas che calcia liberissimo per il 2-0

Bastoni 5,5 - Prende quello che può ed è il meno colpevole. Ma non è il solito Bastoni capace anche di impostare e salire: non può nulal per impedire il naufragio.

Darmian 4 - Terzino di una difesa a 4 e a sinistra: non è il suo posto e la sua partita, come quella di Di Lorenzo, è un incubo. Non sale e tiene in gioco Embolo nell'occasione da gol salvata da Donnarumma. Soffre Ndoye e in generale è sempre in difficoltà, perdendo palloni e distanze (Dal 29' st Cambiaso 5,5 - Difficile chiedere qualcosa a chi entra sul 2-0 e con la squadra che ha rinunciato a giocare).

Cristante 4,5 - Ha il compito di seguire Xhaka che gioca una gran partita e fa un po' quello che vuole col pallone. Timido e molle nelle chiusure, impalpabile in fase di impostazione o attacco. Anche lui lascia troppo spazio a Vargas. (Dal 29' st Pellegrini 5 - Un tiro alto e poco più ma i subentrati sono gli ultimi colpevoli)

Fagioli 4,5 - In mezzo al campo sembra avere personalità, piede e visione per dare una regia ma si spegne presto nel nulla azzurro. Un paio di bei palloni in verticale non sfruttati dai compagni. Quando Freuler si inserisce per il gol, se Barelle non tiene lo scatto dello svizzero nemmeno lui fa nulla per provare a contenerlo. E anche nella ripresa, come tutti, quasi non ci prova ma affonda. (Dal 41' st Frattesi sv)

Barella 4,5 - Toccato duro da Freuler sulla coscia dopo pochi minuti, non si accende mai. Perde palloni pericolosi davanti all'area e in fase di impostazione si pesta i piedi con Fagioli. Sull'1-0 non segue e non tiene lo scatto di Freuler. Nemmeno grintoso, nemmeno in versione lottatore. (Dal 19' st Retegui 5 - Stesso discorso per gli altri subentrati, prova a dare vivacità nel momento della disperazione).

Chiesa 5,5 - Nessuno dei giocatori di movimento merita la sufficienza ma lui è l'unico che ci va vicino: generoso, si sacrifica anche in copertura ed è l'unico che offre la sensazione di poter combinare qualcosa. L'azione più pericolosa la fa a destra, dribbling in area e conclusione centrale, neanche fortissima, respinta. 

Scamacca 5 - Non lo cercano e non lo trovano mai nel primo tempo ma un paio di palloni poteva tenerli meglio. Nella ripresa è tardi per tutti, anche quando colpisce il palo.

El Shaarawy 5 - Sostituito dopo 45' minuti in cui ha tentato, senza riuscire, un paio di sgroppate e nulla più, ma in pratica non ha fatto nè l'assalitore (mai pericoloso) nè quello che aiuta a contenere dietro (Dal 1' st Zaccagni 5,5 - Neanche il tempo di entrare che il 2-0 svizzero chiude il match: ci prova ma combina poco anche lui)

Ct. Spalletti 3 - Insiste a riproporre la difesa a 4 che porta i due terzini, Darmian e Di Lorenzo, a essere i peggiori. I due esterni d'attacco sono una via di mezzo: non attaccano e non difendono. La sua Italia non ha gioco, ritmo, idee e la cosa peggiore è che non ha nemmeno grinta e cattiveria e a inizio ripresa è già fuori dall'Europeo. Squadra messa male e fuori posto sia quando difende che quando attacca, nessuno sembra sapere cosa fare e nemmeno avere la giusta mentalità per provarci.
 

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