L'e-Prix di Portland ci regala un finale a sorpresa, dopo una gara ricca di sorpassi e dai distacchi estremamente ridotti. Jaguar passa dal sognare la vittoria e la possibile chiusura dei giochi per il Mondiale (domani), a un 8° e un 19° posto. Il leader della classifica Cassidy si gira per tener testa al compagno Evans (penalizzato) e getta via il successo. Nella prima gara negli States della Formula E la spunta così Antonio Felix da Costa su Porsche.
Jaguar sogna a lungo, ma i sogni non sono sempre desideri. La prima delle due gare della Formula E a Portland si trasforma in un incubo per il costruttore britannico, che vede sfumare la vittoria di Nick Cassidy e assiste al trionfo di Antonio Felix da Costa (Porsche). Nelle qualifiche aveva fatto la pole Mitch Evans, sconfiggendo nella finalissima Norman Nato, poi partito 11° per una penalizzazione, ma la partenza rimescola subito le carte. I distacchi e le differenze tra le vetture sono ridottissimi sul veloce circuito di Portland, così Nato sorprende tutti portandosi in testa nelle battute iniziali ed Evans scivola in sesta piazza. Il neozelandese prova a risalire ma, nel farlo, tocca Hughes: quest'ultimo va nell'erba e vede distrutta la sua gara, mentre il pilota Jaguar viene penalizzato di cinque secondi. Nel mentre i vari passaggi nell'attack mode rimescolano continuamente la classifica, che inizia a delinearsi solo nelle fasi finali della corsa. Il leader del Mondiale Nick Cassidy sfrutta al meglio la potenza extra per passare dalla decima alla prima posizione, e tentare una fuga. Evans e da Costa sono i piloti che tengono al meglio il suo passo, dando vita a una grande bagarre nel finale.
Cassidy continua a chiedere informazioni sul suo compagno di squadra, che essendo penalizzato non può impensierire il suo successo, e probabilmente si innervosisce. Il risultato è il grave errore dell'ultimo giro, col leader della corsa che sbaglia traiettoria e si gira sul più bello, scivolando in 18a posizione. Evans ha così strada libera ma, pur arrivando primo sul traguardo, scivola indietro per la penalizzazione. La vittoria effettiva va così ad Antonio Felix da Costa su Porsche, che precede Robin Frijns (Envision) e Jean-Eric Vergne (Ds Penske): top-10 per Mortara, Muller, Dennis, Bird, Evans (8°), Vandoorne e Wehrlein. Cassidy chiude 19° e resta in vetta dal Mondiale, ma passa dalla chance di chiudere i discorsi per il titolo domani (era virtualmente) a +50, a vedersi rosicchiare il vantaggio. Il neozelandese della Jaguar guida con 167 punti, +24 su Wehrlein (143) e +27 sul compagno Evans (140). Seguono Rowland (131), che non gareggerà a Portland per problemi di salute, e Dennis (121). Tutto aperto in vista del remake di domani negli States e del double header di Londra (20-21 luglio).