La seconda tappa del Tour de France 2024, da Cesenatico a Bologna, viene vinta da Kevin Vauquelin del team Arkea-B&B Hotels. Sul podio virtuale insieme al francese anche la maglia a pois Abrahamsen e Pacher. Spettacolo per la lotta alla classifica generale, con Vingegaard (e sul finale anche Evenepoel) che rispondono all’attacco di Pogacar, nuova maglia gialla. Soffre invece Roglic, attardato di una ventina di secondi dai big
Subito spettacolo alla seconda tappa del Tour de France, con la lotta tra Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel che si accende. Pronti via e dalla riviera romagnola scappano subito undici corridori: Quentin Pacher (Groupama – FDJ), Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck), Hugo Houle (Israel – Premier Tech), Nelson Oliveira (Movistar Team), Kevin Vauquellin (Arkéa – B&B Hotels), Cristian Rodriguez (Arkéa – B&B Hotels), Mike Teunissen (Intermarché – Wanty), Bram Welten (Team Dsm), Jordan Jegat (TotalEnergies), Harold Tejada (Astana) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). Quest’ultimo, detentore della maglia a pois, transita in prima posizione nei primi Gpm, rafforzando così la sua leadership nella classifica scalatori. Welten invece, gregario della maglia gialla Bardet, si stacca dopo alcuni chilometri. I fuggitivi staccano il plotone di oltre nove minuti a poco più di 100km dall’arrivo, con i big che si limitano a marcarsi tra di loro. Il divario va ad elastico, restando tra i cinque e i sette minuti, salvo poi tornare a nove a 70km dal traguardo. Prima dei due passaggi sul San Luca la Lotto-Dstny inizia a premere forte per ridurre il gap, portando lo svantaggio a tre minuti a poco più di 30km dalla fine. A dieci chilometri dalla fine, sul secondo passaggio sul San Luca, Tadej Pogacar rompe gli indugi e attacca con una delle sue classiche rasoiate, seguito però a ruota dal solito Jonas Vingegaard. I due protagonisti delle ultime quattro Grand Boucle fanno il vuoto dietro di loro, con Roglic ed Evenepoel che non rispondono. Sul traguardo finale Kevin Vauquelin del team Arkea-B&B Hotels, dopo aver staccato gli altri in salita, alza le braccia al cielo e trionfa, davanti ad uno stoico Abrahamsen e a Pacher. Remco Evenepoel tra la discesa e l’ultimo chilometro riesce a recuperare tutto il distacco a Pogacar e Vingegaard, arrivando insieme ai due. Tadej Pogacar della Uae è quindi la nuova maglia gialla, seguito però a ruota e senza distacco da Jonas Vingegaard della Visma-Lease a Bike e Remco Evenepoel della Soudal-QuickStep. Attardato di quindici secondi Primoz Roglic, il più sofferente tra i quattro assi di questo Tour de France.