TRAILRUNNING

Marathon du Mont-Blanc: Elazzaoui sfata il tabù Chamonix, Wyder a volo d'angelo

Parata di stelle nella quarta tappa del circuito Golden Trail Series sul versante nord della massima elevazione dell'arco alpino

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© @GoldenTrailSeries/@Marathon du Mont-Blanc/@MathisDecroux

Ha dovuto aspettare la sua quarta partecipazione per poter finalmente alzare le braccia al traguardo di Chamonix. Dopo due ritiri e un quarto posto ai piedi del podio, Elhousine Elazzaoui si è aggiudicato la sua prima vittoria alla Marathon du Mont-Blanc sulla classica distanza dei 42 chilometri ma - diversamente da una maratona stradale - con un impegnativo dislivello di 2540 metri. Per il marocchino del team NNormal, protagonista di un bel duello con il fenomeno elvetico Rémi Bonnet, si tratta del primo successo 2024 nelle Golden Trail World Series, il prestigioso circuito internazionale targato Salomon che a Chamonix - una delle “capitali” dell’arco alpino - ha raggiunto la boa di metà distanza della sua regular season. Come tra gli uomini, anche in gara-donne è andata in scena una prima vota 2024, in questo caso ad opera di Judith Wyder, che ha in un certo senso “vendicato” il connazionale Bonnet. La campionessa elvetica del Team HOKA l’ha spuntata (con tanto di plastico “volo dell’angelo” sul traguardo) all’epilogo di una tirata sfida a tre con Madalina Florea e Miao Yao (compagne di squadra nel Team Salomon), in quest’ordine con lei sul podio. Per molti dei primattori del circuito (e dei pretendenti alla vittoria finale) la Marathon du Mont-Blanc rappresentava un banco di prova molto importante o addirittura la porta d'ingresso nel circuito stesso quest'anno.

© @GoldenTrailSeries/@Marathon du Mont-Blanc/@MathisDecroux

I buoni maestri centrano sempre il loro compito. Dopo un paio di stagioni di apprendistato, Elazzaoui ha fatto già lo scorso anno il salto di qualità e il suo percorso di crescita sembra poterlo portare molto lontano. Merito anche della mentalità vincente che gli sta infondendo l'appartenenza al Team NNormal e alla sua stella assoluta Kilian Jornet. Conquistata montando un "treno" delle ormai mitiche Kjerag sviluppate a suon di vittorie già due anni fa dallo stesso Kilian, la vittoria in Alta Savoia permette ad Elhousine di puntellare la sua leadership nel circuito.

“Questa vittoria significa molto per me: era da un po' di tempo che volevo vincere la Marathon du Mont-Blanc. Mi darà ancora più fiducia per il futuro, perché so di essere in grado di fare ancora meglio. Rémi era molto forte oggi, ma io sono rimasto calmo e l'ho superato al trentaseiesimo chilometro per poi andare a vincere”. (Elhousine Elazzaoui)

Campione in carica di Golden Trail World Series, Bonnet era al suo esordio stagionale nel circuito. In testa per buona parte della maratona alpina di “Cham”, il rosso Rémi non è riuscito a fare il bis della sua vittoria di dodici mesi fa in questa prova, cedendo il passo ad Elazzaoui nella discesa finale.

“Sono contento: per la mia prima maratona della stagione non credo che avrei potuto fare di meglio. Se si considerano i tempi di oggi, sono molto più veloci di quelli dell'anno scorso. Questo dimostra che il livello si alza ogni anno e che questo secondo posto vale ancora di più della mia vittoria dell'anno scorso. Elhousine è stato davvero forte oggi, quindi dobbiamo complimentarci con lui”. (Rémi Bonnet)

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Svizzera anche sul terzo gradino del podio con il ticinese Roberto Delorenzi. In uno straordinario stato di forma già da qualche settimana, il portacolori Brooks Trailrunners puntava molto in alto ed è stao all’altezza delle sue stesse aspettative, precedendo la coppia "Africa Power" formata Kevin Kibet ed Ezekiel Rutto, i due forti keniani di Milimani Runners che hanno sigillato in quest’ordine la top five.  

“Sono molto soddisfatto della mia gara. All'inizio il ritmo era gestibile e potevo tenere il passo di Rémi, ma quando lui ha accelerato nella prima salita, ho preferito conservare un po' di energia per la seconda parte. Poi sono riuscito a tenermi dietro i due keniani e sono molto contento di questo podio e soprattutto del mio tempo finale. Come avevo detto dopo le prime due tappe in Asia, non ero nella mia forma migliore all'inizio della stagione, ma sapevo di poter tornare sul podio”. (Roberto Delorenzi)

Due i toprunners italiani in grado di farsi strada nel ranking fino alla top ten a colpi di classe e talento: ottava casella della classifica per l'esperto Francesco Puppi (Nike Trail), decima per l'altoatesino Daniel Pattis in arancione Brook Trailrunners come Delorenzi.

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In gara-donne, Judith Wyder ha avuto ragione di Madalina Florea e di Miao Yao nella corsa alla vittoria finale. Al suo rientro, la campionessa elvetica ha studiato la diretta concorrenza nei tratti in salita, poi ha suonato la carica, precedendo di due minuti e mezzo la rumena Florea (alla sua prima uscita GTWS dell’anno), staccandola nella discesa finale come Elazzaoui aveva appena fatto con Bonnet in campo maschile.

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Ridotta a… più miti consigli, Florea ha comunque difeso il secondo posto con un buon margine di sicurezza nei confronti della compagna di squadra Yao, tanto da potersi lei pure permettere di replicare l'arrivo svolazzante della vincitrice, con balzo angelico a favore di obiettivi fotografici, telecamere e - ça va sans dire - smartphones a decine sulla dirittura d'arrivo di Place du Triangle de l'Amitié, la stessa dell'appuntamento di fine agosto con il kolossal UTMB Ultra Trail du Mont-Blanc.

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Da parte sua, la forte atleta cinese ha prima raggiunto e superato la rientrante Sophia Laukli (campionessa in carica), poi resistito con successo - e con soli quarantacinque secondi di vantaggio - al possibile rientro della polivalente atleta USA che ha fatto… tre su quattro per il Team Salomon in una top five rosa completata dalla regolarissima spagnola Rosa Lara Feliu di Team Compressport, non a caso leader della classifica generale femminile.

“Sono soddisfatta della mia vittoria. Mi sono sentita forte nei tratti in salita, anche se ho avuto qualche difficoltà sul ripido. Nonostante ciò, sono riuscita a tenere il passo delle ragazze in testa. Ero fiduciosa di poter vincere ed è esattamente quello che ho fatto”. (Judith Wyder)

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“Questa è stata la mia prima maratona trail e sono molto orgogliosa della mia gara. Ho provato a vincere: mi sono lanciata nell'ultima salita, ma gli ultimi sei o sette chilometri di rientro a Chamonix mi sono sembrati interminabili. Sono molto contenta: per me questo secondo posto vale quanto una vittoria”. (Madalina Florea)  

“Nella discesa ho capito che potevo raggiungere Sophia: la vedevo in lontananza e questo mi ha dato la motivazione. Mi sono detta che dovevo continuare a spingere per cercare di salire sul podio. Alla fine sono riuscita a raggiungerla e sono molto contenta di questo podio”. (Miao Yao)

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Smarcato il prestigioso appuntamento di Chamonix (che aveva seguito l’altrettanto mitica Zegama-Aizkorri), Golden Trail World Series mette in pausa per un mese e mezzo la sua regular season. Per i protagonisti del circuito, un po’ di tempo per tirare i fiato ma soprattutto rifinire la preparazione per un'altra classica da fuochi d’artificio: la cinquantunesima edizione della Sierre-Zinal, la “Corsa dei cinque Quattromila” del Vallese elvetico in calendario sabato 19 agosto, nella quale - noblesse oblige - tornerà in gara nientemeno che il re stesso: King Kilian Jornet, straordinario vincitore poco più di un mese fa (domenica 26 maggio) a Zegama!

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Nella classifica generale, Elhousine Elazzaoui e Rosa Lara Feliu dettano legge con 752 e 569 punti rispettivamente e testa. All'inseguimento del marocchino ci sono tra gli uomini l'outsider rumeno Bogdan Damian (Datacor Runnin Team) con 476 punti e il nostro Daniel Pattis con 465, trenta in più del suo compagno di squadra Delorenzi.Tra le donne, la fuoriclasse elvetica Maude Mathys (Team ASICS, settima a Chamonix) occupa il secondo posto con 532 punti davanti alla giovanissima spagnola Malen Osa (Team Salomon) con 500 punti tondi tondi. Migliore delle italiane Caterina Stenta (lei pure Team Salomon), settima a quota 421 punti.

MARATHON DU MONT-BLANC 2024

Classifica maschile

01. Elhousine Elazzaoui (MAR - NNormal) : 3:30:10 (+200 punti)

02.Rémi Bonnet (SUI - Salomon) : 03:30:56 (+188 punti)

03. Roberto Delorenzi (SUI - Brooks) : 3:33:07 (+176 punti)

04. Kevin Kibet (KEN - Milimani Runners) : 03:35:05 (+166 punti)

05. Ezekiel Rutto (KEN - Milimani Runners) : 03:37:23 (+156 punti)

06. Robert Pkemoi Matayango (KEN - Joma) : 03:38:40 (+150 punti)

07. Frédéric Tranchand (FRA - Scott) : 03:39:33 (+144 punti)

08. Francesco Puppi (ITA - Nike Trail) : 03:42:25 (+140 punti)

09. Miquel Corbera Rubio (ESP - Brooks) : 03:43:36 (+136 punti)

10. Daniel Pattis (ITA - Brooks) : 03:45:37 (+133 punti)

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Classifica femminile

01. Judith Wyder (SUI - Hoka) : 04:11:12 (+200 punti)

02. Madalina Florea (ROM - Salomon) : 04:13:42 (+188 punti)

03. Miao Yao (CHN - Salomon) : 04:18:30 (+176 punti)

04. Sophia Laukli (USA - Salomon) : 04:19:15 (+166 punti)

05. Rosa Lara Feliu (ESP - Compressport) : 04:25:25 (+156 punti)

06. Caitlin Fielder (NZL - Salomon) : 04:25:59 (+150 punti)

07. Maude Mathys (SUI - Asics) : 04:26:28 (+144 punti)

08. Anna-Stiina Erkkilä (FIN - Asics) : 04:26:40 (+140 punti)

09. Theres Leboeuf (CHE - Compressport/Leboeuf) : 04:29:12 (+136 punti)

10. Ikram Rharsalla Laktab (ESP - Millet) : 04:29:44 (+133 punti)

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