Nonostante sia una pratica poco diffusa in Italia, le dimissioni stanno attraversando la mente di Gigi Buffon, alla fine della sua prima esperienza da team manager in un evento importante della Nazionale. Un evento che è stato anche uno dei peggiori della storia azzurra recente. L'ex portiere ha raccolto il testimone di due altre grandi icone del nostro calcio, come Riva e Vialli, portando la sua esperienza ad alti livelli e svolgendo il ruolo di mediatore tra dirigenza, corpo tecnico e i giocatori.
Come riferisce Tuttosport "non è ancora un atto formale, ma una riflessione. Una riflessione che nasce non tanto dall'eliminazione contro la Svizzera, quanto dalle modalità, che lui ha considerato gravi". Concetti come dignità e rispetto reciproco sono per Buffon più importanti di qualsiasi ruolo, anche se prestigioso e in linea con una carriera ad altissimo livello. Per ora non c'è nessuna lettera sulla scrivania di Gravina, ci sono solo le sue valutazioni personali. Presto potrebbe esserci un confronto prima della decisione finale.