L'Inter non ha realizzato plusvalenze a giugno. A bilancio quindi sono stimate perdite che si aggirano tra i 40 e i 50 milioni di euro. Cosa ci dice questo del nuovo corso avviato da Oaktree? Che il fondo Usa, di fatto, non ha chiesto alla dirigenza di effettuare operazioni in uscita per evitare di ripianare il deficit.
I nuovi proprietari americani dell'Inter, dunque, non avendo fatto specifiche richieste di cessioni, dovrebbero presumibilmente effettuare un apporto di capitale in autunno, come spiega La Gazzetta dello Sport.
Oaktree non ha fretta di portare a casa guadagni nel breve periodo: l'acquisizione dell'Inter, infatti, è un investimento sul lungo periodo. Resta dunque la necessità di una gestione sostenibile e con i conti in ordine, ma non esiste nemmeno una stringente necessità di fare cassa, visto che la proprietà, che vanta asset in gestione per 192 miliardi di dollari, offre tutte le assicurazioni in termini di eventuale supporto.
Come tutto questo si possa tradurre sul mercato lo ha spiegato il neo presidente Beppe Marotta, che ha garantito la permanenza dei big ed escluso investimenti poderosi in entrata. Una squadra, sostanzialmente confermata con qualche piccolo ritocco (vedi Taremi, Zielinski, Martinez),