EURO 2024

Svizzera, Xhaka: "Mai visto l'Italia così in difficoltà, abbiamo vinto ancora prima di scendere in campo"

Il capitano della nazionale elvetica è tornato sull'ottavo di finale dominato contro gli Azzurri: "

Granit Xhaka è tornato a parlare dell'ottavo di finale tra Svizzera e Italia, sottolineando la straordinaria prova sua e dei suoi compagni e pungendo gli Azzurri: "Non ho mai visto l’Italia così in difficoltà sul campo come contro di noi - le parole del capitano degli elvetici in conferenza stampa -. Abbiamo vinto ancor prima di scendere in campo, come fecero lor con noi tre anni fa (il riferimento è al match del Gruppo A di Euro 2020 terminato 3-0 per la Nazionale di Mancini, ndr)".

L'orgoglio per il successo è tanto: "Sono estremamente fiero di quanto abbiamo mostrato, sono fiero di ogni membro della squadra, incluso lo staff, quello che abbiamo raggiunto è un traguardo più che speciale. Non tanto per il risultato in sé, bensì per la performance e per il gioco espresso. Abbiamo giocato a un ottimo livello e abbiamo avuto il giusto approccio mentale contro un avversario di prestigio. Sentivamo la sconfitta di tre anni fa, il dolore c’era ancora. Abbiamo dimostrato un grande spirito di squadra e quindi ciò che abbiamo centrato è un obiettivo più che meritato. È vero, nella fase a eliminazione diretta l’unica cosa che conta è il passaggio del turno, ma ogni vittoria dà fiducia. Imporsi in una partita così, poi, ne dà perfino di più, siamo stati impeccabili in termini di disciplina, con e senza palla".

Xhaka ha poi spiegato qual è il segreto suo e di questa Svizzera, che sabato alle 18 sfiderà l'Inghilterra ai quarti di finale: "Io odio perdere. Mi arrabbio tremendamente anche in allenamento e quando finiamo le sessioni alcuni mi provocano e questo mi fa doppiamente male. Abbiamo un buon mix di giocatori di esperienza e più giovani. Più diventiamo maturi e più diventiamo forti, possiamo trasmettere ai nostri giovani quello che noi abbiamo sperimentato a livello di mentalità. Noi 'vecchi' siamo ancora affamati e loro devono esserlo per forza, altrimenti ci sarebbe qualcosa di sbagliato. Comunque, come confermano anche i dati, siamo noi con l’età più avanzata a correre più di tutti...".

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