WIMBLEDON

Wimbledon: Djokovic sul velluto. Ok Zverev e Swiatek, out Rublev

 Il serbo supera il primo turno sul prato inglese battendo 6-1, 6-2, 6-2 Kopriva. Sorpresa tra le donne: out Vondrousova, vincitrice nel 2023

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Nessun problema per Novak Djokovic, che riesce a battere agilmente 6-1, 6-2, 6-2 Vit Kopriva, al ritorno a Wimbledon dopo la finale 2023 persa con Carlos Alcaraz. 3-0 anche per Zverev (6-2, 6-4, 6-2 su Baena) e De Minaur (7-6(1), 7-6(3), 7-6(4) su Duckworth). Avanti Hurkacz (5-7, 6-4, 6-3, 6-4 contro Albot), out Rublev (6-4, 5-7, 6-2, 7-6(5) contro Comesana). Swiatek avanza tra le donne (6-3 6-4 su Kenin), Maneiro elimina la campionessa in carica Vondrousova (6-4, 6-2).

TABELLONE MASCHILE
Assoluto dominatore per quattro edizioni consecutive dal 2018 al 2022 (nel 2020 non si giocò per il Covid-19), Novak Djokovic torna a Wimbledon con la voglia di cancellare la sconfitta subita lo scorso anno in finale contro Carlos Alcaraz, ma anche con qualche dubbio sulla propria tenuta fisica: sono passati solo 27 giorni dall’intervento al suo menisco destro (necessario dopo il ritiro dal Roland Garros). Il numero 2 del circuito Atp riesce comunque a inaugurare il proprio torneo con una prova convincente, battendo 6-1, 6-2, 6-2 Vit Kopriva. Merito di una grande prestazione in battuta: il serbo strappa il servizio all’avversario per due volte nel primo set e chiude con un comodo 6-1. Djokovic dimostra di sentirsi bene e lo conferma nel secondo incontro: Nole si vede annullare due palle break, ma poi strappa due volte il servizio a Kopriva. L’aggressività in battuta paga e lo si capisce perfettamente quando il serbo vince due game lasciando l’avversario a zero: Djokovic chiude 6-2, al secondo set point. Il terzo parziale è anche l’ultimo: il sette volte vincitore di Wimbledon accelera quando serve e trova la fuga nel momento decisivo. Nole ruba il servizio nel quinto game e poi si ripete nel settimo, mettendo quindi la parola fine sulla partita con il turno in battuta: il serbo chiude 6-2, con il decimo ace personale.

Avanza Stefanos Tsitsipas: battuto 7-6(5), 6-4, 7-5 Taro Daniel. Il numero 11 al mondo fatica leggermente più del previsto, arrivando a chiudere il primo set solamente al tie-break: il greco è il primo a rubare il servizio all’avversario (nel quarto game), ma subisce poi un break nel settimo. Daniel riesce quindi ad annullare tre set point, prima di arrendersi. Nel secondo incontro, il giapponese perde il servizio troppo presto, regalando a Tsitsipas un vantaggio che risulterà poi decisivo nel set: il greco si impone infatti 6-4, dopo aver annullato tre palle break. Il terzo set è il migliore per Daniel, che mantiene la battuta fino al 4-3. Tsitsipas aumenta allora i giri del motore e compie lo scatto decisivo: l’ellenico ruba il servizio sul 6-5 e poi completa l’opera in battuta nel game successivo, al primo match point.

Successo anche per Holger Rune, che elimina in tre set Soon-woo Kwon 6-1, 6-4, 6-4. Il primo set è un monologo del danese, che concede pochissimi punti al sudcoreano: a Rune bastano venti minuti per lasciare l’avversario a zero in cinque differenti game, concretizzare due palle break e chiudere 6-1. Decisamente più combattuta la seconda sfida: Kwon conduce fino al 3-2, ma poi subisce un break e, pur annullando quattro set point, si arrende sul 6-4 per Rune. Il numero 15 del circuito Atp marchia quindi il passaggio del turno con un altro 6-4 nel quarto set, dove strappa il servizio nel terzo game e chiude poi al primo match point. 

Vince il proprio match di giornata anche Hubert Hurkacz, che batte 5-7, 6-4, 6-3, 6-4 Radu Albot, in una delle tante partite che oggi hanno vissuto qualche momentanea interruzione per maltempo. Dopo aver perso il primo set, in cui ha subito una decisiva palla break nell’undicesimo game, il polacco pareggia i conti nel secondo, strappando il servizio con il set point del 6-4. Il terzo incontro vede subito un break e un controbreak, con Hurkacz che riesce successivamente a togliere ancora una volta il servizio al moldavo nell’ottavo game, andando poi a finalizzare il set. Abbastanza combattuta anche l’ultima sfida: palla break del polacco per il 3-2 e allungo decisivo, con chiusura al primo match point. 

Più complicato il pomeriggio di Alex De Minaur: gli sono servite oltre tre ore e otto minuti di gara per avere la meglio di un eccellente James Duckworth. 7-6(1), 7-6(3), 7-6(4) il risultato finale di questo accesissimo derby tra australiani: tutti e tre i set sono stati molto equilibrati e si sono decisi al tie-break. De Minaur è riuscito a strappare il servizio all’avversario nei momenti decisivi, reggendo meglio sotto pressione proprio nei tie-break. Duckworth esce comunque a testa alta, consapevole di aver messo in difficoltà a più riprese il connazionale, in un match serrato.

Convince Alexander Zverev, che si impone con un netto 3-0 su Roberto Carballes Baena: 6-2, 6-4, 6-2 il risultato finale. Il primo set resta in equilibrio fino al quinto game, quando è il tedesco a concretizzare la prima palla break (dopo averne annullate tre all’avversario nel primo game) e scappare via: Zverev infila infatti tre game vinti, strappando un altro servizio a Baena e lasciandolo per due volte a zero. Lo spagnolo subisce poi una palla break anche al quinto game del secondo set, ma riesce ad annullare due set point al tedesco, prima di cedere. Zverev chiude quindi ogni discorso nel terzo set: servizio rubato a Beane nel primo e nel settimo game e partita sigillata al primo match point, dopo aver annullato una palla break.

Fa rumore la sconfitta di Andrej Rublev, battuto da Francisco Comesana 6-4, 5-7, 6-2, 7-6(5). L’incontro dura quasi tre ore, con il russo che cede il primo set dopo aver perso il servizio al quinto game e aver annullato tre set point. Rublev si riprende nella seconda sfida, trovando due palle break decisive (soprattutto quella del 7-5). Lo score totale torna quindi in parità, ma il russo si spegne all’improvviso: Comesana gli ruba due volte il servizio e vince agilmente il terzo set con un largo 6-2. Il quarto incontro è il più combattuto e arriva fino al tie-break, dove l’argentino realizza due palle break, eliminando a sorpresa il numero 6 del circuito Atp.

Eccellente la prestazione di Taylor Fritz, che supera Christopher O’Connell 6-1, 6-2, 6-4. Allo statunitense riesce tutto, in un match che termina al tramonto. Nel primo set l’americano strappa due volte il servizio all’australiano, chiudendo in battuta 6-1 con un game in cui lascia l’avversario a zero. Il copione si ripete anche nella seconda sfida: O’Connell perde il servizio due volte e si ritrova sotto 4-0. Fritz è in totale controllo e, con una serie di colpi da applausi, mantiene questo vantaggio e fa suo anche il secondo set. Il numero 12 al mondo centra subito una palla break nel primo game del terzo set e poi resta avanti con i turni in battuta: il tennista Usa chiude quindi con il servizio del 6-4, in un’ora e trentun minuti.

Sui campi di Wimbledon cala la sera e vengono interrotti diversi match, tra cui Tabilo-Evans (6-2, 3-3 per il cileno), Goffin-Machac (6-3, 4-2 per il belga), Auger Aliassime-Kokkinakis (6-4, 7-5, 6(9)-7, 1-1 per il canadese) e Safiullin-Cerundolo (punteggio in parità 6(5)-7, 3-6, 7-5, 6-3). Gli incontri riprenderanno domani.

Altri importanti risultati usciti dalle sfide odierne sono le vittorie di Perricard (che elimina a sorpresa Korda 7-6(5), 6(4)-7, 7-6(6), 6(4)-7, 6-3), Shelton (4-6, 6-3, 3-6, 6-3, 6-4 sull’italiano Bellucci, nel match iniziato ieri e concluso oggi), Etcheverry (6-1, 6-4, 6-2 su Nardi), Fils (6-3, 6-2, 3-6, 6-4 contro Stricker), Norrie (7-5, 7-5, 6-3 su Acosta) e Draper (3-6, 6-3, 6-3, 4-6, 6-3 su Ymer).

Notizia di giornata è anche la rinuncia a competere nel tabellone singolare maschile da parte di Andy Murray, che oggi sarebbe dovuto scendere in campo contro Tomas Machac: l’ex numero 1 al mondo ha deciso di concentrare tutte le sue forze nel doppio (due settimane fa ha dovuto farsi rimuovere una cisti spinale). Lo scozzese disputerà il suo ultimo Wimbledon in coppia con il fratello Jamie, avendo ottenuto una wild card.

La giornata sui campi di Wimbledon è stata contraddistinta anche dall’arrivo della pioggia, che ha costretto gli organizzatori a riprogrammare direttamente per domani alcuni incontri, tra cui quello Halyns-Eubanks e Karatsev-Khachanov. 

TABELLONE FEMMINILE
Buona la prima per Iga Swiatek, che regola 6-3, 6-4 Sofia Kenin. Fresca del successo all’ultimo Roland Garros, la numero 1 al mondo trova nella statunitense una buona avversaria, ma non delude nei momenti decisivi e inizia il suo cammino a Wimbledon con una prova convincente. Il primo set è abbastanza noioso e vede imporsi la polacca, brava a strappare due volte il servizio nel secondo e nel quarto game (dopo aver subito un break nel terzo). Kenin riesce ad annullare un primo set point, ma poi si arrende nel game successivo. L’americana cresce però con il passare dei minuti, riuscendo a tenere meglio il campo nel secondo set: Swiatek mostra qualche imprecisione con il dritto e il parziale resta in equilibrio fino al 3-3. Nel settimo game la polacca riesce però a rubare il servizio decisivo e scappa via, chiudendo con un game dominato in battuta e nel quale lascia l’avversaria a zero. 

La grande sorpresa di giornata è l’eliminazione al primo turno di Marketa Vondrousova, vincitrice in carica del torneo femminile. Jessica Bouzas Maneiro batte la tennista ceca in un’ora e nove minuti, con il risultato di 6-4, 6-2. Vondrousova perde subito il servizio al primo game del primo set, salvo poi riuscire a trovare la palla break del 2-2. La spagnola però gioca meglio di rovescio e al settimo game ruba di nuovo il servizio alla ceca, andando poi a chiudere 6-4. Il secondo incontro è un piccolo calvario per l’attuale numero 6 del circuito Wta: Vondrousova perde nuovamente il servizio al primo game, ma riesce a trovare un controbreak nel secondo, salvo poi sprofondare. Maneiro vince due game consecutivi senza lasciare alla ceca nemmeno un punto e realizza poi un’altra palla break per il 5-2, chiudendo poi la partita con il primo match point nel game successivo. Per l’iberica è il primo successo contro una Top 10, mentre Vondrousova diventa la seconda campionessa in carica di Wimbledon a perdere al primo turno l’edizione successiva (successe già a Steffi Graf nel 1994).

Yulia Putintseva elimina invece Angelique Kerber in due set, con il risultato di 7-5, 6-3. Il match dura un’ora e diciannove minuti, in cui la kazaka riesce a imporsi già nel primo set: la numero 35 del circuito Wta vince i primi due game lasciando la tedesca a zero e concretizzando la prima palla break. Kerber recupera con il break del quinto game, ma poi perde nuovamente il servizio sul 7-5, dopo aver annullato un set point. Nella seconda partita, l’equilibrio regge fino al 3-3, quando poi è ancora una volta Putintseva a prendere il controllo: la kazaka vince tre game di fila, strappa un servizio decisivo e chiude al primo match point. Eliminata così la Kerber, ex numero 1 al mondo e vincitrice di Wimbledon nel 2018. 

Nessun problema per Ons Jabeur, che batte 6-3, 6-1 Moyuka Uchijima: la finalista delle ultime due edizioni del torneo inglese chiude la pratica in cinquantacinque minuti, mettendo subito le cose in chiaro nel primo set. La tunisina strappa il servizio al secondo game e riesce poi a lasciare l’avversaria a zero in tre game differenti, tra cui anche quello che decide il set. Si passa così al secondo incontro, dove Jabeur spinge sull’acceleratore per chiudere la partita prima che il match possa essere sospeso per il calar del buio. Detto, fatto: la tunisina concede solo un game all’avversaria, le toglie tre volte il servizio e risolve la disputa al quarto match point. 

Per il sopraggiungere del buio viene invece fermato l’incontro tra Danielle Collins e Clara Tauson, sul punteggio di 6-3, 4-4 per la statunitense: verrà completato domani.  Tra i risultati di giornata da segnalare, le vittorie di Xinyu Wang (7-6(4), 3-6, 6-0 su Tomova), Samsonova (6-3, 4-6, 6-2 contro Masarova), Garcia (6-4, 7-5 su Blinkova), Kalinskaya (6-3, 6-2 su Udvardy), Ostapenko (6-1, 6-2 contro Tomljanovic), Boulter (7-6(6), 7-5 su Maria), Fernandez (6-4, 6-3 contro Bronzetti) e Wozniacki (netto 6-2, 6-0 su Parks). 

Netta la vittoria di Jessica Pegula nel derby statunitense contro Ashlyn Krueger: 6-2, 6-0 il risultato finale per la tennista di Buffalo, in appena cinquanta minuti. Pegula apre il primo set con un netto 4-0, strappando per due volte il servizio all’avversaria e prendendo un vantaggio che poi la conduce senza troppi sforzi al 6-2 finale. La seconda partita è un assolo dell’attuale numero 5 al mondo: Pegula realizza tre palle break e sigilla l’incontro con un game finale perfetto, in cui lascia la connazionale a zero punti. 

Comodo 2-0 anche di Elena Rybakina su Gabriela Ruse: 6-3, 6-1 lo score. La prima a trovare una palla break nel primo game è la tennista romena, che resta in vantaggio fino al 3-2. Sale in cattedra poi la kazaka, che riesce a strappare per due volte il servizio e a vincere il primo set con tre game di margine. Racconta poco il secondo incontro: Rybakina concretizza tre palle break, concedendo un solo game a Ruse e chiudendo la partita al secondo match point.

Tra i match rimandati direttamente a domani per lo slittamento del programma di oggi (dovuto al maltempo), spiccano invece le sfide French-Haddad Maia, Krejcikova-Kudermetova e Linette-Svitolina. 

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