La gara che aveva aperto la Copa America sarà anche la prima semifinale del torneo: il Canada elimina il Venezuela e ritrova l'Argentina, che aveva messo in difficoltà nel match inaugurale (2-0). Nel match dell'AT&T Stadium, che ha in Tajon Buchanan (reduce dall'operazione) uno spettatore d'eccezione, l'eurogol di Rondon (65') vanifica il vantaggio di Shaffelburg (13'). Si va così ai rigori, dove la Vinotinto sbaglia tre volte e il Canada vince 4-3.
Proseguono il sogno e la favola del Canada che, nella Copa America allargata anche alle formazioni del Nord-Centro America, si regala una storica semifinale. Saranno proprio i Canucks a sfidare l'Argentina, nel remake del match inaugurale: allora finì 2-0, con le reti di Julian Alvarez e Lautaro, ma Davies e compagni misero seriamente in difficoltà l'Albiceleste. L'AT&T Stadium assiste a una gara piacevole, giocata a specchio e a viso aperto. Il Canada parte meglio e Laryea, dopo dodici minuti, si vede salvare la rete del vantaggio sulla linea. Dopo un giro d'orologio ecco il gol, con l'azione solitaria di Jonathan David: l'attaccante imbuca per Shaffelburg, che da due passi insacca all'angolino. Non può mancare la dedica a Tajon Buchanan, che ha seguito la squadra (dagli spalti) nei giorni appena seguenti all'intervento alla tibia: per lui quattro-cinque mesi di stop. Da qui in poi i nordamericani sfiorano tre volte il raddoppio, con David e Laryea poco precisi: risulterà decisivo l'ex Udinese Romo, autore di una parata straordinaria alla mezz'ora.
Nella ripresa la musica cambia, con Bello a impegnare Crepeau e lo straordinario pareggio, che arriva al 65'. Dopo una rimessa laterale in zona d'attacco, il Canada è scoperto e il portiere si trova fuori dai pali: Rondon supera Bombito nel duello in velocità, calcola la distanza e spara un tiro perfetto da centrocampo, che vale l'1-1 al 65'. I Canucks faticano da qui in poi, ma hanno anche la chance per chiuderla nei tempi regolamentari: decisivo Romo su Millar. Com'è consuetudine in Sudamerica, si va subito dal dischetto: sbagliano Millar ed Herrera nel secondo penalty, Eustaquio e Savarino nel quarto. Siamo sul 3-3 e si va a oltranza, con l'errore decisivo del difensore Wilker Angel: Ismael Koné, fresco di firma col Marsiglia, non sbaglia. Vince il Canada, che sfiderà l'Argentina per tentare di regalarsi una clamorosa finale.