LA RECENSIONE

Sega Mega Drive Mini, quando le dimensioni non contano

Abbiamo testato la riproduzione della console a 16-Bit con 42 iconici giochi degli anni '90

La fame di retrogaming non sembra finire e sull'onda del successo targato Nintendo Classic Mini, la sua più grande rivale all'epoca della Console War a 16-Bit, Sega, ha deciso di lanciare sul mercato il Mega Drive Mini. Anzi, di rilanciarlo visto che prima di adesso esisteva un'altra versione con licenza ufficiale, ma non realizzata direttamente dalla casa madre. Un prodotto di non grande qualità, che aveva raccolto più critiche che consensi. Per questo, la stessa Sega ha deciso di scendere personalmente in campo con l'edizione in scala ridotta del suo più grande successo videoludico. Che finalmente sbarca in Europa, pronto a finire nelle mani di appassionati, nostalgici o semplici collezionisti. Ma cosa si ritroveranno per le mani? Ve lo raccontiamo in questa nostra recensione, che fa seguito al primo contatto avvenuto a Milano a inizio agosto.

Nella confezione che richiama graficamente quella originale e su cui spicca il volto furbo di Sonic, trovano spazio la console (con al suo interno 40+2 giochi iconici), due pad, un cavo Hdmi e uno di alimentazione (ma senza adattatore di corrente) e un mini manuale di istruzioni. Tutto ben impacchettato e protetto, come si confà a un oggetto tecnologico di livello alto. Quanto alle misure, diciamo subito che Sega ha fatto attenzione alla lunghezza dei cavi. Quello dei pad avvicina i due metri, misura simile per l'Hdmi, mentre quello di alimentazione è intorno al metro e mezzo. Insomma, nessun problema di collegamento e di posizionamento della console. Che è una copia identica di quella originale, ma solo più piccola: in pratica un quarto delle dimensioni originali, con tutti i dettagli perfettamente riprodotti. Dalla levetta on/off, al pulsante di reset, dalla spia di accensione fino al cursore scorrevole del volume cuffie. Peccato solo che queste ultime non si possano inserire nel jack, finto. Addirittura anche lo slot per le cartucce si apre, benché non sia possibile introdurre i vecchi giochi. Il pad, invece, è praticamente quello originale, a parte l'attacco Usb. Per dimensioni e qualità costruttiva sembra di impugnare lo stesso controller del Mega Drive di trent'anni fa. Forse solo la risposta della croce direzionale e dei tre pulsanti è leggermente diversa, quasi fin troppo sensibile alla pressione. Comoda poi la possibilità di tornare al menù principale tenendo premuto il pulsante start sul pad, senza dover ogni volta alzarsi per premere reset sulla console.

Una volta avviata, ci si trova di fronte un menù a scorrimento verticale con le copertine (o la vista laterale premendo il tasto B) dei 42 giochi presenti e la possibilità di ordinarli per data di uscita, ordine alfabetico, genere e numero di giocatori, oltre al classico pulsante per le impostazioni. Dove abbiamo la possibilità di scegliere se utilizzare uno schermo a 16:9 o 4:3, con o senza filtro CRT (la differenza è molto evidente), e decidere se applicare uno dei due sfondi previsti (il terzo è il classico nero) per coprire le bande che si formano con la visualizzazione originale. Il tutto con un sottofondo musicale elettronico che fa molto anni '90. Peccato che per ogni gioco sia presente solo una breve scheda riassuntiva, senza la possibilità di avere a disposizione le istruzioni di utilizzo ma solo un codice QR per visualizzarle su smartphone o tablet. In caso di inutilizzo per alcuni minuti, poi, si avviano random i vari giochi, che si trasformano così in salvaschermo.

Quanto ai titoli presenti nella versione europea, si tratta di una delle migliori selezioni possibili. Dall'immancabile Sonic The Hedgehog a Golden Axe, passando per Alex Kidd, Castlevania: The New Generation, Ecco The Dolphin, Shinobi III, Street Fighter II, Mega Man: The Wily Wars, fino ai bonus Darius e Tetris, convertiti appositamente per questa versione mini del Mega Drive. Tutti, ma proprio tutti, perfettamente riprodotti, sia dal punto di vista grafico e di giocabilità, sia da quello audio. E il loro caricamento è pressoché istantaneo, come pure è molto veloce il passaggio da una schermata all'altra. Con il plus della possibilità di salvare le partite in quattro slot per ciascun gioco e riprenderle in un secondo momento dallo stesso punto in cui le avevate interrotte. E così, anche quelle sfide e avventure che sembravano impossibili da portare a termine quando eravate più giovani, vi potranno mostrare quel finale che aspettavate di vedere da anni. Grazie Sega!

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