Attraversare lo Stretto di Messina a piedi: intervista al supereroe Jaan Roose
Da lunedì ogni giorno è buono per l'impresa dell'anno in diretta sul canale 20 e in streaming sui siti di SportMediaset e TgCom24
Camminare a oltre duecento metri d'altezza su una fettuccia di pochi centimetri: un'impresa da equilibristi che non può fermare Jaan Roose, protagonista della Red Bull Messina Crossing, la traversata dello Stretto in programma (a seconda delle condizioni meteorologiche) a partire da lunedì. L'evento, in diretta sul Canale 20 e in streaming su SportMediaset.it e sul sito di TgCom24, vedrà per la prima volta un uomo percorrere quel fazzoletto di mare che unisce la Calabria alla Sicilia. Lo abbiamo intervistato.
Ciao Jaan, come stai?
Sto bene, le mie sensazioni sono buone da tempo, qui tra la Calabria e la Sicilia fa molto caldo, ma il tempo è buono per la mia impresa ed è questa la cosa fondamentale.
Sei alla fine di più di un anno di lavoro intenso su questo progetto, ti aspettavi di essere a questo punto?
Mi aspettavo un sacco di lavoro ed è quello che abbiamo fatto nell'ultimo anno, ma non pensavo così tanto e manca ancora la sfida più grande.
Cosa temi di più: il sole, il vento, il caldo?
Il vento. Per adesso è buono, non ci sono molti cambiamenti da questo punto di vista. Così posso concentrarmi sul sole che picchia e forse un po' di nuvole mi aiuterebbero, però non ho la forza di combattere la natura.
Quale sarà la tua divisa da supereroe per l'impresa?
Devo essere molto comodo e indossare vestiti che mi proteggano, quindi cappellino, occhiali da sole, maglietta a maniche lunghe, poi pantaloncini corti e scarpette.
In che posizione ti vedremo durante la camminata?
Mi vedrete lassù in posizione "a stella", come se stessi sempre salutando con le braccia le persone in spiaggia (ride, ndr). Magari ogni tanto quando mi stanco, perché parliamo di più tre ore di traversata, starò con un braccio sù e uno giù, poi cambio, giusto per riposarmi un attimo. L'importante è muoversi in continuazione e non rimanere mai fermi, bloccati.
Messina Crossing, Sportmediaset intervista Jaan Roose
Ascolterai musica durante la traversata?
Certo, ho una playlist ampia e varia che mi dà un po' di ritmo e di energia, mi concentro soprattutto con musica elettronica. Ho trovato queste due artiste italiane che mi piacciono molto (Giolì & Assia, ndr), tra l'altro sono siciliane di Palermo, io attraverserò lo Stretto verso la Sicilia, tutto perfetto.
La tua slackline di 1,9 cm è più stretta di quella classica, come mai? Era troppo facile?
Di solito la fettuccia è 2,5 cm e sarebbe stato anche più comodo usare quella per me, ma ne abbiamo scelta una più sottile perché impatta meno sul vento anche se pochi centimetri di larghezza per me cambiano un po' le carte in tavola.
In questi giorni hai avuto modo di conoscere i mostri mitologici Scilla e Cariddi, hai paura?
Ho letto tutte le storie di queste due creature misteriose, vedendo come si muovono le onde sotto di me sono contento di non attraversare lo stretto a nuoto.
L'Italia è fuori dagli Europei di calcio e adesso hai gli occhi degli appassionati puntati su di te?
Sento un supporto pazzesco da parte vostra e di tutta la gente che è qui, stupendo.
Sei pronto a diventare una leggenda?
Sono pronto a diventare Jaantastic, il fantastico Jaan.