Bonucci allontana la Nazionale: "Niente di vero, voglio riposarmi"
L'ex difensore studia da allenatore ("Mi ispiro a Conte e Mancini") e svela: "Pentito di non aver tirato il rigore di Jorginho"
"Con l’Albania mi erano piaciuti, facevano la corsa in più per il compagno. Dopo non so cosa possa essere successo, forse la sconfitta con la Spagna per il modo in cui è arrivata ha fatto crollare le certezze. Per capire il perché uno ci deve stare dentro e viverlo. Senza dare colpa a nessuno ma sicuramente l’Italia non era quella vista con la Svizzera". Dopo il flop della Nazionale agli Europei, Leonardo Bonucci ha parlato a Eurocronache di cosa non ha funzionato in Germania commentando anche le voci che lo vorrebbero presto in azzurro: "Ho parlato con Gigi Buffon a Lipsia, le voci su di me con un ruolo in Nazionale sono puramente inventate. Adesso farò il percorso da allenatore a fine luglio a Coverciano, ma la mia idea è prendermi un po’ di riposo e godermi la famiglia".
"Ho smesso perché dentro non avevo più quel fuoco che mi alimentava e prima di andare a fare figure barbine in giro per il mondo ho preferito smettere. Ho fatto un’esperienza, anzi due, all’estero che mi hanno riempito e dato le ultime risposte che cercavo. Ora sono veramente a posto con me stesso" ha raccontato Bonucci, che per la sua carriera di allenatore sceglie in particolare due modelli: "Mi ispiro a Conte e Mancini. Conte scova nel tuo io più interiore la fame e la cattiveria. Mancini ha fatto qualcosa agli Europei che nessun altro poteva fare".
A proposito di allenatori, alla Juventus è arrivato Thiago Motta: "Credo che in questo momento se la Juventus voleva dare un nuovo progetto tecnico guardando al futuro sia stata la scelta migliore per quello che ha dimostrato al Bologna. Da giocatore ha vissuto grandi piazze; ovvio che la Juventus richiede, non ti dà tempo di sbagliare e devi subito dimostrare - ha dichiarato - Il mio auspicio è che fin dall’inizio si riescano ad incastrare tutti i meccanismi in modo che questo nuovo modo di interpretare il calcio dopo tre anni vissuti come tutti sappiamo, abbia un inserimento veloce nella testa dei giocatori perché noi tutti juventini vorremmo rivedere la Juve giocare, divertire e vincere".
Poi si torna sulla Nazionale ("Io guardavo le facce durante l’inno con la Spagna agli Europei e vedevo un’energia pazzesca. Sono piccoli dettagli. Ma questa energia in questa Nazionale non l’ho vista") e c'è tempo anche per confessare un grande rimorso: "Perché non ho tirato il rigore con la Svizzera al posto di Jorginho? E’ una questione di rispetto tra compagni. Col senno di poi mi sono pentito. Jorginho mi ha detto: 'potevi parlarmi, ero stanco. Magari te lo lasciavo'".
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LA TOP 11 DI BONUCCI
Buffon; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Pirlo, Pogba; Tevez, Cristiano Ronaldo, Del Piero. In panchina Antonio Conte.