23 punti di scarto all'esordio con la Francia, 75 con Guinea e 84 con Cina nel resto del girone. Dagli ottavi in avanti, 96 alle Filippine, 51 ai cugini del Canada e 80, nel penultimo atto del Mondiale Under 17, alla Nuova Zelanda. Il ruolino di marcia di Team USA in quel di Istanbul ha rasentato i limiti della perfezione, che nemmeno la meravigliosa Italbasket del CT Mangone ha potuto arginare nell'atto conclusivo.
Al Sinan Erdem Dome - casa dell'Anadolu Efes durante la stagione di club - l'Italia ha perso una partita che aveva già vinto prima di calcare il parquet. Mai una selezione Under17 si era spinta sino alle semifinali di un Mondiale, ma i ragazzi di Mangone si sono superati: dopo la rimonta da -19 contro l'Australia agli ottavi e la "rivincita" per la sconfitta dei grandi contro Porto Rico ai quarti, a essere superata dalla solidità e dalla varietà di bocche da fuoco degli Azzurri nel penultimo atto è stata la Turchia padrona di casa.
Della finale contro l'imbattuto Team USA si può scrivere poco: troppo divario atletico sul parquet, qualsiasi fossero i quintetti schierati da Mangone. La pressione esercitata sulla palla sin dalla rimessa da fondo da parte degli USA, coi raddoppi a tutto campo sul portatore, rende il solo superare la metà campo un'impresa titanica per l'Italia, costretta a perdere tantissimi palloni (10 nel solo primo quarto) e regalare canestri facili e veloci agli americani. Dalla tripla di Lonati per il 3-2 Italia non c'è stata reale contesa, ma poco importa: i ragazzi di Mangone torneranno a casa con un'esperienza memorabile alle spalle, per giunta presente per sempre negli annali della pallacanestro italiana.
ITALIA-USA 88-129 (19-32, 36-73, 63-100)
ITALIA: Hassan 0, Perez 18, Mathis 13, Nistrio 2, Granai 0, Carnevale 0, Suigo 9, Lonati 20, Garavaglia 10, Accorsi 3, Ceccato 3, Angeletti 0
USA: Peat 26, Cay. Boozer 2, Holt 6, Dybantsa 14, Mandaquit 0, Smith Jr. 5, Haralson 5, Cenac 4, Cam. Boozer 24, McCoy 13, Stokes 13, Toombs 4