LE PAROLE

Inter, Marotta: "Un orgoglio vestire la seconda stella. Proprietà straniere? Per fortuna ci sono"

L'ad nerazzurro sottolinea: "In Lombardia mancano strutture e lo sport non è più gratuito. Così si limita il talento"

La nuova stagione dell'Inter è alle porte e sulla nuova maglia per il 2024/25 oltre al tricolore sul petto ci sarà una tanto attesa novità: la seconda stella. "Indossarla per noi è motivo di grande orgoglio - ha commentato l'ad Beppe Marotta -. Festeggiamo un'annata straordinaria con la vittoria della Supercoppa italiana e dello scudetto". Un dato su cui riflettere il dirigente lo ha portato davanti all'aula del Consiglio Regionale della Lombardia dove le società professionistiche che si sono distinte nella stagione passata sono state premiate: "Ci sono 9 società professionistiche in Lombardia, cinque di queste in Serie A. Un quarto dell'intero campionato".

Marotta - che a cavallo con l'estate ha dovuto assorbire il passaggio di proprietà dell'Inter da Zhang a Oaktree - ha sottolineato l'importanza delle proprietà straniere: "Quattro delle cinque società lombarde in Serie A sono straniere, è un dato che deve far riflettere. Meno male che sono arrivate queste proprietà, ma non dimentichiamoci mai che lo scopo principale è essere un punto sociale per centinaia di ragazzi e ragazze. In Lombardia mancano strutture e lo sport non è più gratuito. A mia memoria i talenti più grandi sono nati nei ceti meno abbienti, negli oratori, e questo ora non è più possibile".