SKYRUNNING

Arco di trionfo: Skyrace Valmalenco-Valposchiavo 2024, missione possibile

Conto alla rovescia per la prova transfrontaliera sulle montagne di confine tra Italia e Svizzera

di Stefano Gatti

© Giacomo Meneghello

Squadra che vince non si cambia, tantomeno gara e nemmeno… la sua rotta. Torna domenica 18 agosto la SkyRace Valmalenco-Valposchiavo, organizzata in tandem (letteralmente… a metà strada) da ASD Sportiva Lanzada e Società Sportiva Palü Poschiavo, Valmalenco e Valposchiavo appunto, lungo l’itinerario originale di una delle grandi classiche “pioniere” dello skyrunning. Andata in scena dal 2002 al 2013 sulle montagne di confine tra Valtellina e Canton Grigioni, la SkyRace transfrontaliera è tornata in calendario nel 2023 dopo un intero decennio di oblio… attivo. Il fuoco covava insomma sotto la cenere ma occorrevano coraggio e passione per riportarla in vita e sui sentieri che - dal fondovalle italiano - portano a quello elvetico, scollinando ai 2627 metri del Passo di Campagneda, passaggio chiave della prova e suo GPM, inconfondibilmente identificato dall’arco di legno rimasto fino a poche settimane fa semisepolto sotto metri di neve! 

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Ne occorreva tanto (di coraggio e di passione) poi per andare al di là delle intenzioni iniziali (che erano quelle di una special edition rievocativa e una tantum) per decidere - già all'inizio dello scorso autunno - di rinnovare l’appuntamento anche per questo 2024. Merito anche del feedback positivo espresso undici mesi fa sulla linea del traguardo dagli atleti ancora stravolti da una giornata assolata e caldissima, come raramente capitato nella SkyRace storica che si svolgeva a fine primavera, quando i passaggi più in quota della traccia-gara erano vestivano ancora il loro abito invernale.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Confermata nel giro di pochi giorni anche la rotta (north)eastbound: dal Centro Sportivo Pradasc di Lanzada alla Piazza Comunale di Poschiavo, vale a dire la modalità più interessante - dal punto di vista sportivo almeno - di affrontare i 30 chilometri e mezzo e i 2200 metri di dislivello positivo/negativo (Lanzada e Poschiavo condividono la stessa quota slm di mille metri) da noi registrati al momento di bloccare il cronometro sulla linea d’arrivo il 20 agosto 2023.

La campagna iscrizioni à in pieno svolgimento e attende candidati pronti a mettersi sulle tracce della storia, lungo lo stesso itinerario affrontato e "vinto" in passato da Dennis Brunod e Ricardo Mejia, Manuela Brizio e Gloriana Pellissier, Robert Krupicka e - come poteva mancare - l'immenso Kilian Jornet!

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

SkyRace, basta la parola! Non serve neanche precisare quale skyrace. Si scrive con la S maiuscola (pure la R…!) e gli skyrunners più consapevoli sanno già di cosa si tratta: Valmalenco-Valposchiavo!

© Gloria Badilatti

La partenza della prova è fissata alle ore otto e 30 del mattino da Lanzada, con arrivo dei vincitori previsto intorno alle undici sul traguardo di Poschiavo. Gli skyrunners si metteranno alla prova sull'antica via praticata dai contrabbandieri che - in un passato ormai lontano ma non dimenticato - superavano il confine salendo fino al Passo di Campagneda (anche con condizioni meteo proibitive e non per il puro piacere sportivo ma per la sopravvivenza) per poi scendere verso Poschiavo. Con lo scioglimento della neve (caduta in abbondanza soprattutto lo scorso inverno ma soprattutto nella seconda parte della primavera) sono stati effettuati i primi sopralluoghi lungo il percorso, allo scopo di verificarne lo stato in previsione della gara, distante ormai poco più di cinque settimane. I successivi approfondimenti riguarderanno la tracciatura dell’itinerario e la sicurezza.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Nel 2023, per l'atteso ritorno in scena, la SkyRace Valmalenco-Valposchiavo aveva subito toccato la quota-record di trecento iscritti. Fino alla mezzanotte di domenica 28 luglio ci si potrà iscrivere online sula pagina web www.international-skyrace.org al costo di 50 euro. Dall’indomani e fino a martedì 6 agosto il prezzo salirà a 55 euro, mentre da mercoledì 7 fino alla mezzanotte di mercoledì 14 (deadline della campagna iscrizioni) mettere sotto chiave il proprio pettorale costerà 60 euro. Inutile dire che conviene affrettarsi per garantirsi a condizioni vantaggiose il proprio spazio nell’affollatissima gabbia di partenza. Requisito “sine qua non” per finalizzare la propria iscrizione (per quanto riguarda i candidati italiani) è il possesso della tessera FISky in corso di validità.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Questo l'invito ad iscriversi da parte di Franco Liver del comitato organizzatore svizzero:

“La SkyRace è una lunga emozione da vivere metro dopo metro, in un ambiente che ti fa battere forte il cuore e ti fa sentire parte di questo mondo, il mondo della montagna. I trenta chilometri della SkyRace sono alla portata non dico di tutti ma comunque di molti. Il titolo da portare a casa è quello di finisher, ovvero: sono arrivato a Poschiavo e forse attraversando il traguardo mi sono pure commosso ma è stato davvero emozionante!”

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Al portavoce rossocrociato fa eco da questa parte dello spartiacque alpino principale Massimo Giordani, da poche settimane eletto presidente di ASD Sportiva Lanzada come successore di Serafino Bardea che negli anni scorsi (insieme ai colleghi elvetici) ha avuto un ruolo-chiave nel rilancio della storica skyrace:

“L'obiettivo è quello di migliorare ulteriormente. Con la partecipazione aumenta l'interesse, non soltanto dal punto di vista sportivo, per una manifestazione che da sempre si caratterizza per l'alto valore simbolico e per l'attività di promozione delle due valli di confine. C'è piena sintonia con gli amici svizzeri e possiamo contare sul sostegno enti pubblici e aziende private: continueremo a lavorare in queste settimane che precedono la gara perché la prossima sia un'edizione da ricordare”.

Italia-Svizzera insomma non è solo una partita degli Europei di calcio (e per il tricolore una recente amarezza). Italia&Svizzera in questo caso è una collaborazione virtuosa che ha generato il ritorno in calendario di un evento di portata storica per la numericamente piccola, orgogliosamente elitaria e vivacissima comunità dello skyrunning.

© Giacomo Meneghello

Ad imporsi domenica 20 luglio 2023 sul traguardo di Poschiavo erano stati Roberto Delorenzi e Francesca Rusconi, che erano partiti poche ore prima da Lanzada “vestendo” i favori del pronostico. Le alte temperature avevano verosimilmente impedito ad entrambi di andare a caccia dei nuovi record sulla distanza, oltretutto in mano a due grandi campioni come il bormino Marco De Gasperi (due ore, 32 minuti e tre secondi) e la britannica Angela Mudge (tre ore, 10 minuti e 18 secondi).

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Per proseguire con il parallelo calcistico, il ticinese Delorenzi (Brooks Trail Runners) aveva segnato undici mesi fa il… gol del vantaggio vincendo gara-uomini in due ore, 38 minuti e 30 secondi: a sei minuti e mezzo da primato del popolare “Dega”. La lecchese Rusconi (GEFO K-TEAM Gruppo Falchi Escursionisti Olginatesi) aveva definitivamente riportato il match in equilibrio tagliando per prima il traguardo in campo femminile con il tempo finale di tre ore, 29 minuti e altrettanti secondi, diciannovesima di una classifica assoluta da 306 finishers.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Rusconi era rimasta insomma piuttosto lontana dal primato della Mudge ma con margine di miglioramento. Anche perché (vale per le donne come per i loro colleghi maschi, ovviamente) i sentieri sono certamente migliori rispetto a quelli di dieci o vent’anni fa, e non bisogna dimenticare gli enormi progressi compiuti nel campo della preparazione atletica e dei materiali, dodici mesi fa in un certo senso neutralizzati dalle alte temperature. Aspettiamoci quindi un nuovo… attacco al potere e alla storia!

© Fabio Vedovatti

In caso di missione compiuta (nel senso di nuovo primato) gli organizzatori hanno previsto un’integrazione da 300 euro a completamento di un montepremi in denaro (ovviamente parificato M/F) che assegna 100 euro al vincitore (1300 appunto in caso di nuovo record), 800 al secondo classificato, 500 al terzo, 300 al quarto e 200 al quinto. Previsti premi in materiale sportivo dal sesto al ventesimo classificato maschile e dalla sesta alla decima classificata di gara-donne.

© SkyRace Valmalenco-Valposchiavo Press Office

Nel pacco gara destinato a tutti gli iscritti (oltre a vari prodotti tipici), una giacca tecnica k-way "griffata" Skyrace Valmalenco-Valposchiavo. Alla quale si aggiunge - come premio finisher - una fascia CRAZY riservata appunto concorrenti che taglieranno il traguardo. I migliori atleti "local" della Valmalenco e dalla Valposchiavo verranno premiati con un cestino gastronomico contenente prodotti delle due valli. Il primo atleta della Valposchiavo riceverà inoltre il trofeo ambulante Memorial Marino.

© Stefano Gatti