Capolavoro di Tadej Pogacar nella quattordicesima tappa del Tour de France, lo sloveno della UAE Emirates consolida la maglia gialla trionfando a Pla d’Adet e rifilando 43’’ al suo acerrimo rivale Jonas Vingegaard della Visma-Lease a Bike (ora a 1’57’’). Terzo posto per Remco Evenepoel, attardato di oltre un minuto. Tattica perfetta della squadra del leader, che sgancia Yates e poi fa partire Pogacar negli ultimi chilometri.
Vingegaard chiama e Pogacar risponde, lo sloveno della UAE vince la quattordicesima tappa rifilando 43’’ al danese della Visma-Lease a Bike sui Pirenei. Il ritmo alla partenza è subito forsennato, con svariati corridori che cercano l’attacco per la fuga. Dopo i primi tentativi, con il passare dei chilometri la situazione si cristallizza con tredici uomini in fuga, che aggrediscono in solitaria il Tourmalet con circa quattro minuti di vantaggio sul gruppo: Michal Kwiatowski (Ineos Grenadiers), Bruno Armirail (Decathlon AG2R), David Gaudu (Groupama FDJ), Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Ben Healy e Sean Quinn (EF Education – EasyPost), Oier Lazkano (Movistar Team), Raul Garcia Pierna (Arkea B&B Hotels), Louis Meintjes (Intermarché – Wanty), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan team) e Magnus Cort (Uno X Mobility). Tra questi è Lazkano ad aggiudicarsi il Gpm in cima alla celebre salita, con gli altri membri della fuga che pian piano si staccano con l’avvicinamento al secondo muro (Col d’Horquette d’Ancizan). A poco meno di 30km dalla fine restano in cinque a comandare la tappa, con due minuti di vantaggio sui big: Lazkano, Gaudu, Healy, Kwiatowski e Meintjes.
A 10km dal termine inizia la terza e ultima salita, il Pla d’Adet, con il gruppo a un minuto abbondante di distacco. Tre chilometri più avanti attacca a sorpresa Adam Yates, compagno di Pogacar, nel tentativo di riprendere l’uomo al comando Ben Healy e di sparigliare le carte per Evenepoel e Vingegaard. Pogacar completa la tattica UAE partendo a quattro chilometri dalla fine, staccando di qualche metro i suoi due rivali e ricongiungendosi con il suo compagno di squadra. Con il passare dei metri restano staccati di qualche secondo sempre loro due, Pogacar e Vingegaard: lo sloveno vola via nell’ultimo tratto, rifilando al rivale 43’’ (abbuoni compresi) al traguardo. Al terzo posto transita Remco Evenepoel (a oltre un minuto), ora sul gradino più basso del podio anche della classifica generale (attardato di 2’22’’). Spallata importante di Pogacar per la Grand Boucle a poco più di una settimana dal termine, con il vantaggio su Vingegaard che aumenta a 1’57’’.