VERSO LA FINALE

Spagna-Inghilterra è anche Morata contro Kane: i due capitani a confronto

Le emozioni dei leader di Spagna e Inghilterra a poche ore dal fischio d'inizio. Morata: "Non saprei descrive cosa significherebbe sollevare il trofeo da capitano", Kane: "Faremo il nostro lavoro al meglio"

Manca sempre meno al fischio d'inizio della finale di Euro 2024 tra Spagna-Inghilterra. Una sfida all'ultimo sangue che vede la Roja come favorita per la vittoria, dopo aver giocato un eccellente Europeo, ma occhio alla squadra di Southgate che ha dimostrato di non mollare fino alla fine, pronta a tirar fuori l'asso dalla manica anche all'ultimo minuto. Una sfida anche tra capitani, leader indiscussi di entrambe le squadre: Alvaro Morata e Harry Kane. Ecco come stanno vivendo l'attesa della resa dei conti finale prima della partita di stasera a Berlino.

"Dobbiamo giocare una finale contro una grande squadra come l'Inghilterra: sarà dura. Non potete immaginare e non saprei nemmeno descrive cosa significherebbe per me sollevare il trofeo da capitano", ha detto Morata emozionato. Il capitano delle Furie Rosse non si è nascosto e ha mostrato tutta la sua emotività e commozione al fischio finale di quasi tutte le gare dell'Europeo, fin quasi alle lacrime. "Non è per la responsabilità, non credo, è pura emozione - ha spiegato il giocatore dell'Atletico - sono le stesse emozioni di un tifoso sugli spalti. Quando gioco, sono concentrato al 100%. Sto lavorando. Quando mi sostituiscono, divento come uno dei genitori dei giocatori che guardano dalla tribuna. Sono sicuro che i genitori di Mikel Merino hanno pianto l'altro giorno quando ha segnato contro la Germania nei quarti di finale. Così come i genitori di Lamine Yamal quando ha segnato alla Francia. Anch'io sono così. È il mio carattere. Non c'è da vergognarsi a piangere per le cose positive, e spero di avere ancora molto da piangere domenica!", ha raccontato. E alla domanda se, a prescindere dal risultato finale, la Spagna si è goduta questo europeo e si è anche divertita Morata risponde deciso: "Onestamente no. Non ancora. Probabilmente è così che dovrebbe essere. Bisogna prestare la massima attenzione a molte circostanze. Ci sarà tempo per divertirsi ed essere felici. Se andrà bene, festeggeremo. Se domenica non andrà bene, sarà diverso: si soffre per qualche giorno, poi si torna a sentirsi felici per il modo brillante in cui abbiamo affrontato un percorso molto difficile fino alla finale. La vita non è sempre fatta di trofei e coppe. Contano le esperienze che abbiamo condiviso tutti insieme durante la nostra permanenza qui. Sappiamo già che saremo tristi di finire questo periodo insieme, perché è stato fantastico", ha concluso. Un periodo pieno di emozioni per l'ex attaccante bianconero che, pur essendo protagonista all'Europeo, non può ignorare le insistenti voci di mercato che lo rendono protagonista.

Una telenovela quella con l'Atletico Madrid che non è ancora terminata, passando dalla partenza certa alla conferma per poi tornare a parlare di addio alla Spagna, o meglio al campionato spagnolo. Sembra tutto fatto per il suo approdo al Milan. I rossoneri pagheranno i 13 milioni di clausola rescissoria e fisseranno a breve le visite mediche, ma manca ancora l'accordo con il giocatore per il contratto: Morata vorrebbe un quadriennale da cinque milioni a stagione, il Milan invece propone un triennale con opzione di un quarto anno. Dettagli ancora da sistemare ma si dovrebbe trovare facilmente un punto d'incontro dopo la finale.

Non mancano le emozione dell'altro capitano di questa finale, Harry Kane. Un giocatore che non smette mai di stupire, che tira fuori sempre il colpo da fuoriclasse quando la situazione si fa complicata ed è un vero leader nello spogliatoio inglese. Anche lui ha raccontato le emozioni prima della grande partita finale della competizione: "Molti di noi avevano il cuore spezzato dopo quel risultato (la sconfitta nella finale di Euro 2020 persa contro l'Italia). Essere tornati in finale è stato un lungo viaggio, ma il merito è del carattere mai arrendevole della squadra. Il fatto che siamo tornati a disputare un'altra finale europea la dice lunga sulla mentalità di questo gruppo", ha raccontato. E sulle aspettative per il risultato finale: "La consapevolezza è cresciuta durante il torneo. Le esperienze vissute ci hanno permesso di sviluppare resilienza e fiducia in noi stessi. Sappiamo di avere grandi giocatori e grande affiatamento, avremo bisogno di tutto questo e di altro ancora. Sono sicuro che ci sarà un po' di nervosismo, ma quando si scende in campo, tutto sta nel fare il proprio lavoro al meglio".