L'Argentina vince la Copa America 2024. La finalissima contro la Colombia, che era imbattuta da più di due anni, finisce 1-0 grazie al gol al 112' di Lautaro, che sfrutta l'assist di Lo Celso e segna la rete decisiva, che vale il quarto titolo in tre anni alla Selecciòn. Il capitano interista chiude anche da capocannoniere, Messi esce per infortunio al 66' ma alza un altro trofeo con la sua Nazionale. Lacrime di gioia per l'ultima di Di Maria.
E sono quattro titoli in tre anni. L'Argentina si conferma campione di tutto vincendo la seconda Copa America consecutiva, che si aggiunge a quella vinta nel 2021, alla Finalissima del 2022 e soprattutto al Mondiale in Qatar. A Miami, la Selecciòn fa festa grazie a Lautaro Martinez, che al 112' firma l'1-0 su una Colombia che non perdeva da 28 partite e da febbraio 2022, quando fu sconfitta ancora dall'Albiceleste.
Una finale al cardiopalma già da prima del suo inizio, visto che il match inizia con quasi un'ora e mezza di ritardo per quanto accaduto fuori dallo stadio con i tifosi. In campo, Alvarez e Messi sono subito pericolosi, ma è Lerma, al 16', a spaventare il Dibu Martinez, che si salva in angolo. Al 37', il grande spavento: la Pulce si fa male per mettere un pallone al centro, ma riesce a proseguire. Nella ripresa, Di Maria, all'ultima in Nazionale, sfiora il gol, ma il suo diagonale viene sventato al 57'. Nove minuti dopo, Messi si fa ancora male e stavolta deve uscire in lacrime. Poi l'Argentina segna, ma la rete di Nico Gonzalez viene annullata per fuorigioco di Tagliafico.
Inevitabile andare ai supplementari, e il giocatore viola è ancora pericolosissimo al 95', ma a scacciare via la paura ci pensa il miglior giocatore di questa Copa America: Lautaro Martinez, al minuto 112, riceve da Lo Celso e batte Vargas in uscita, facendo impazzire i tifosi dell'Albiceleste accorsi all'Hard Rock Stadium. Al triplice fischio piovono le lacrime, ma stavolta di gioia: di Messi per aver vinto il quarto titolo negli ultimi tre anni, di Di Maria per aver chiuso l'avventura in Nazionale con un trofeo, di Lautaro per essere stato ancora decisivo. E di un intero popolo, che dal 2021 non riesce proprio a smettere di festeggiare.