Ha preso il via già lunedì 15 luglio ma è destinata ad intensificarsi con il passare dei giorni la sesta edizione della Settimana del Cervino, kermesse ambientata tra Valtournenche e Cervinia che celebra la montagna simbolo di tutte le montagne del mondo. La “Settimana” è una manifestazione ideata da Hervé Barmasse, il forte alpinista originario proprio di Valtournenche che ha recentemente lasciato a casa piccozza e ramponi per inforcare la bicicletta e mettersi alla prova nella Maratona dles Dolomites, chiudendone davanti a tutti (noblesse oblige) il formato Supermaratona da 284 chilometri e 8200 metri (quota per lui emblematica…) di dislivello positivo.
© Archivio Hervé Barmasse
Ad ormai più di quindici giorni dagli eventi alluvionali di fine giugno (che hanno riguardato anche Cogne la sua valle), la situazione nella conca del Breuil è tornata alla normalità. Nelle giornate clou dell’evento, quelle di venerdì 19 e sabato 20 luglio, la vicina Valtournenche ospiterà appuntamenti e incontri volti a favorire un confronto e a interrogarsi su sport, alimentazione, salvaguardia ambientale, cultura e montagna. Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso libero.
“La Settimana del Cervino è sport e cultura, attività outdoor e intrattenimento, ma anche - forse sarebbe meglio dire soprattutto - un’opportunità per approfondire temi di grande importanza sociale o di attualità.Gli ospiti che da sei anni si susseguono ci hanno regalato un’occasione di cambiamento - ovviamente positivo per la nostra vita - e innumerevoli riflessioni dalle quali ognuno di noi ha tratto un insegnamento”. (Hervé Barmasse)
Venerdì 19 luglio la conferenza “Gli Scalatori: dai Tornanti alle Cime” aprirà gli appuntamenti culturali presso il Centro Congressi di Valtournenche, esplorando l’incontro tra l’uomo e la montagna tra ciclismo e alpinismo. Saranno presenti l’ex ciclista Filippo Pozzato, le voci del ciclismo di Eurosport Riccardo Magrini e Luca Gregorio e lo stesso padrone di casa Barmasse. A moderare l’appuntamento il giornalista di Gazzetta dello Sport e SportWeek Luca Castaldini.
Sabato 20 luglio si prosegue con i talk moderati dallo stesso Barmasse presso la Piazzetta delle Guide di Valtournenche. Alle 10.155 l’alpinista Denis Urubko racconterà le sue ascensioni in solitaria, mentre alle 11.15 le nuotatrici Viola Valli e Sabrina Peron parleranno di esperienze estreme in acque fredde sulle grandi distanze. A partire dalle 14.45 salirà sul palco la docente Antonella Viola per approfondire il tema dell’educazione alimentare e spiegare come una buona alimentazione faccia bene non solo al nostro organismo, ma anche al pianeta. Dopo di lei Andrea Segrè, professore ordinario di Economia circolare e Politiche per lo sviluppo sostenibile, rifletterà su come gli sprechi danneggino il pianeta e l’economia, suggerendo pratiche e politiche semplici e concrete da mettere in atto per migliorare la nostra vita, il nostro benessere e il nostro impatto sul pianeta, riducendo la spesa quotidiana delle famiglie. La protagonista dell’ultimo talk della giornata sarà Cecilia Sala, giovane giornalista esperta di esteri e voce del noto podcast “Stories”, che offrirà la sua testimonianza su quanto le nostre vite siano influenzate da quello che oggi sta succedendo sul piano geopolitico e umanitario nelle aree di crisi del mondo.
© Archivio Hervé Barmasse
Hervé Barmasse
Alpinista professionista, scrittore e regista, Hervé nasce ad Aosta il 21 dicembre del 1977 in una famiglia segnata da una lunga tradizione e passione per la montagna. Guida alpina del Cervino da quattro generazioni, il suo nome è legato a importanti ascensioni. Itinerari di grande difficoltà ed esposizione realizzati in tutto il mondo, come la via nuova aperta in solitaria sul Cervino, la prima ascensione della liscia lavagna granitica del Cerro Piergiorgio e la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia, la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan e altre ancora. Sulla sua montagna di casa, la Gran Becca, Hervé ha lasciato in modo incisivo la sua traccia fino a diventare l’alpinista che, tra vie nuove, prime invernali e prime solitarie, ha compiuto più exploits lungo le sue pareto. Di recente Hervé ha firmato un’ascensione esemplare in Himalaya salendo in stile alpino la Parete Sud dello Shisha Pangma (metri 8027) in appena tredici orea. Per la sua attività alpinistica ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali si ricorda il premio accademico Paolo Consiglio ricevuto quattro volte. Nel 2010, alla sua prima esperienza come regista, esce con "Linea Continua", un film che racconta l’apertura di una nuova via sul Cervino, realizzata insieme al padre Marco. Nel 2012 è la volta di "Non così lontano" documentario e trasposizione cinematografica di Exploring the Alps, il progetto che l’ha visto protagonista nel 2011 con l’apertura di tre nuove vie (su Monte Bianco, Monte Rosa e Cervino) che dimostra come - anche sulle Alpi - ci sia ancora spazio per l’avventura e che il valore dell’esperienza non dipende dalla montagna che si scala ma dagli occhi dell’alpinista. "La montagna dentro", edito da Laterza, è la sua prima fatica letteraria (maggio 2015). Un libro nel quale Hervé racconta sè stesso, la sua storia, la passione, la fatica, l’emozione delle scalate. "Cervino, la montagna leggendaria" (Rizzoli) è il secondo libro di Barmasse, nonché il primo scritto sul Cervino da un alpinista. Si tratta di un punto di vista personale e autorevole su questa montagna, per ricordarne trionfi e tragedie. Per con la memoria ai nomi celebri che prima di Hervé hanno fatto la storia di questa montagna, a partire da Walter Bonatti. Ma anche per far parlare i comuni frequentatori dei sentieri e delle pareti del “re” Cervino. Come dire: il Cervino non è esclusivamente degli alpinisti affermati. È di tutti.