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Juventus, Thiago Motta: "Sicuro che apriremo un ciclo. Koopmeiners? Non è un mio giocatore"

 Dopo la prima settimana di lavoro alla Continassa il tecnico si presenta in conferenza stampa: "Voglio una squadra orgogliosa e felice dopo ogni partita"

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In casa Juventus è stato il grande giorno della presentazione di Thiago Motta. Dopo la prima settimana di lavoro alla Continassa il nuovo tecnico dei bianconeri ha affrontato la sua prima conferenza stampa per presentare la stagione 2024/25: "Sono sicuro che si aprirà un ciclo molto interessante - le sue considerazioni -. Vlahovic? È un grande giocatore, ma il talento ha bisogno della squadra. Di Koopmeiners non parlo, non è un mio giocatore". Più freddo su Federico Chiesa: "Qui alla Juve ci sono solo giocatori forti, questo vale anche per lui".

LA CONFERENZA DI THIAGO MOTTA

Sulle sue sensazioni nei primi giorni

"Voglio ringraziare Maurizio e Cristiano, sono contento e soddisfatto di essere arrivato a essere l'allenatore di un club storico come la Juventus. Sono sicuro che si aprirà un ciclo molto interessante. La struttura è molto bella, c'è grande competenza e mi stanno aiutando tutti molto. Ringrazio molto anche i tifosi per l'accoglienza".

Su come si immagina la sua Juve

"Voglio una squadra orgogliosa e felice dopo ogni partita, perché vuol dire aver dato il massimo ogni volta".

Sui suoi obiettivi

"Sono arrivato nel momento giusto, sono contento di far parte di questo nuovo ciclo. L'obiettivo è innanzitutto prepararsi al meglio, serve fare una buona preparazione ed essere pronto ad affrontare al massimo ogni squadra che avremo di fronte. Poi vedremo".

Su cosa l'ha sorpreso della Juventus

"Ero convinto di arrivare un club fantastico, ma mi ha sorpreso la struttura. I tre anni che arriveranno li affronteremo con grande entusiasmo ed energia positiva, cercando di giocare più partite possibili perché vuol dire che la squadra sta andando bene".

Sulla responsabilità di vittoria

"Sono d'accordo che in tutte le grandi squadre bisogna vincere. Sento la responsabilità, ma è una responsabilità bellissima. Non cambierei questo posto con nessun altro al mondo. Voglio dare il massimo, trasmettere il mio entusiasmo e la mia motivazione".

Sulla pressione

"La visita di John Elkann mi ha fatto piacere, questa pressione è uno stimolo in più per me".

Su Vlahovic

"Le critiche fanno parte del nostro lavoro, ma lui è un grande giocatore. Il talento però ha bisogna della squadra, quando la squadra funziona i talenti emergono da soli. Sono sicuro che non solo lui, ma tanti altri talenti che abbiamo faranno una grande stagione".

Sulle sue esperienze passate da giocatore

"Avete nominato Mourinho e Gasperini, sono allenatori che hanno fatto una grande carriera ed è stato un privilegio per me lavorare con loro, come con tanti altri. Li ringrazio tutti, ho preso un po' da ognuno di loro e oggi ho le mie idee, con cui sono convinto che faremo molto bene".

Su Chiesa

"Qua dentro abbiamo solo giocatori forti, questo vale anche per lui".

Sul capitano

"Abbiamo un grande capitano che è Danilo, vorrei averlo già con noi ma ha bisogno di ancora un po' di vacanza. Quando saremo tutti insieme valuteremo, oggi sono contento che sia lui e spero arrivi presto con noi".

Su Yildiz

"L'ho visto due giorni fa, mi è sembrato un ragazzo fantastico. In campo da quello che ho visto può fare qualsiasi ruolo. Quando uno ha la volontà di crescere e un talento così non può che migliorare la squadra".

Su Soulé

"Fa parte del gruppo e si sta allenando molto bene. In questo momento è un giocatore della Juve, non posso dire di più".

Sull'addio di Rabiot

"Da amico sarò molto contento se sarà felice altrove, gli auguro il meglio".

Sulle competizioni

"Tutte le partite sono importanti, conta la motivazione che ci metteremo a prescindere dall'avversario e dalla competizione. Per questo dobbiamo prepararci al meglio".

Su cosa manca alla Juve per lo scudetto

"Dobbiamo solo concentrarci sulla preparazione in questo momento".

Sul trequartista

"Per me i centrocampisti devono saper fare tutto: difendere, attaccare, contrastare, fare gol".

Su Miretti

"È giovane, ha una gran testa, è molto concentrato sul lavoro. Il suo rinnovo significa grande responsabilità, sono contento che rimarrà con noi".

Sulla rosa

"Tutti i nostri giocatori sono forti, l'ho visto e non lo dico tanto per dire. Serve duttilità, al mondo ci sono pochi fenomeni assoluti in un ruolo specifico".

Su Douglas Luiz

"È un grande giocatore, è stato fatto un grande lavoro per averlo con noi. È un nazionale, ha fatto una grande stagione andando in Champions con l'Aston Villa, è un giocatore completo e che si adatterà facilmente. Lo vedo sia più alto sia più basso in mezzo al campo, deve sapersi muovere bene. Farà bene anche la fase difensiva, a seconda delle squadre che affronteremo".

Sul gap con l'Inter

"Il passato resta lì, ma non dobbiamo pensare più alla passata stagione. Dobbiamo essere totalmente concentrati, dobbiamo prepararci bene per affrontare al massimo ogni partita".

Su Koopmeiners

"Non parlo di giocatori di altre squadre".

Sul Mondiale per Club

"È una stagione nuova per tutti, ma a oggi non cambia niente. Serve prepararsi per essere pronti già dalla prima partita".

Sulla Next Gen e Adzic

"L'Under 23 darà una grande mano, ci sarà grande concorrenza in prima squadra. Adzic è un giocatore molto interessante, sono molto contento di quanto ho visto in allenamento. L'età la guardo poco, lui ha grande forza fisica e buona tecnica, ma soprattutto è molto preparato mentalmente. Dipenderà solo da lui se giocherà con noi da subito o meno. Penso che abbiamo in casa un giocatore importante".

L'AD SCANAVINO: "MOTTA GIOVANE, AMBIZIOSO E DETERMINATO"

"Thiago Motta è un tecnico giovane, ambizioso e determinato - le parole dell'ad Maurizio Scanavino -. Ci aiuterà a proseguire il percorso di crescita della squadra all'insegna della competitività e della sostenibilità, linee guida del club. La prossima sarà una stagione intensa, con cinque competizioni e un gran numero di partite. Noi vogliamo essere competitivi in tutte le competizioni, in campionato l'obiettivo minimo è la qualificazione in Champions League. Tutta la parte sportiva maschile sarà guidata da Cristiano Giuntoli, a cui rispondono Pompilio, Stefanelli, Chiellini, Scaglia e Pessotto. Si è unito a noi anche Sbravati, che sarà responsabile di tutto il settore giovanile".

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"Sono stati ceduti quattro calciatori: Iling Jr, Barrenechea, Kean e Kaio Jorge. Sono arrivati Douglas Luiz, Di Gregorio e Thuram, in attesa di Cabal - la sintesi del Football Director, Cristiano Giuntoli -. Non c'è nessuno fuori rosa, ovviamente il mercato è ancora aperto e ci saranno sviluppi. Vogliamo puntellare la squadra con un calciatore per reparto per dare al mister ciò di cui ha bisogna. Voglio ringraziare Rabiot, augurandogli un felice futuro professionale e non".

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