Roma, sorpasso al Leicester per Soulé: offerti 26 milioni alla Juve
Il club giallorosso accelera per il gioiello della Vecchia Signora, ma il club bianconero deve fare cassa per arrivare a Koopmeiners e chiede di più
Promosso tra i bocciati. Paradossalmente. Una stagione capolavoro, quella appena conclusa, per Matias Soulé. Perché segnare 11 reti in campionato con il Frosinone retrocesso, mettere in mostra un talento potenzialmente sconfinato, finire nel mirino di moltissimi club (Leicester e Roma su tutti), equivale a uno scudetto personale. A 21 anni, Soulé (uno che avrebbe fatto molto comodo alla nazionale azzurra - sua madre ha origini italiane - ma che invece ha scelto l’Argentina, credendo nel proprio talento nonostante i tanti campioni nel giro dell’Albiceleste, con cui finora non ha mai debuttato), sembra pronto per il salto in alto che le sue qualità, da tempo, lo invitano a fare. La Roma ci crede e fa sul serio, tanto che per battere la concorrenza degli inglesi, come riporta Sky, ha presentato una prima offerta alla Juventus da 26 milioni di euro bonus compresi (uno in più delle Foxes).
La volontà del giocatore classe 2003 sarebbe quella di rimanere in Serie A e avrebbe anche già trovato l'intesa economica con il club giallorosso per quanto riguarda l'ingaggio, ma la Juve, che deve fare cassa con le cessioni per far partire l'assalto a Koopmeiners, vuole di più e valuta l'argentino almeno 30 milioni.
Dopo averlo portato in Italia nel 2020, strappandolo al Velez, la Vecchia Signora ha avuto poco spazio per lui (mandato subito a giocare in Serie C, con la seconda squadra dei bianconeri). Allegri, per la verità, lo ha fatto debuttare appena un anno dopo, e lo ha pure visto andare in gol (il 12 marzo 2023 contro la Sampdoria). L'ex allenatore bianconero aveva intravisto del talento in questo esterno destro nato a Mar del la Plata, dal fisico (e dal passo) alla Di Maria, mancino molto tecnico come Dybala, “un mix tra Berardi e De Paul”, come lo definì mesi fa Di Francesco, suo allenatore al Frosinone.
Club che lo ha accolto, in prestito, nell’estate del 2023, mettendo nelle sue mani la leadership tecnica della squadra, inizialmente guidata da Soulé con ottimi risultati, fino al crollo di primavera, che l’ha spinta verso la B. Restano, però, nella memoria di tutti il talento, la personalità, i dribbling di questo ragazzo che ha prodotto, anche, numeri importanti: non solo le 11 reti segnate (le stesse di Zirkzee, di Lookman o di Kvaratskhelia), ma anche i sei pali colpiti (un record nella scorsa Serie A) e i tre assist sfornati. Ecco perché lui è stato promosso. Ed ecco perché oggi per lui la Juve vuole, almeno, 30 milioni di euro.