ATLETICA

Grande vittoria di Fabbri nel peso della Diamond League di Londra davanti al primatista del mondo Crouser

Per il lanciatore azzurro l'undicesima vittoria consecutiva dell'anno con la misura di 22,52. Iapichino terza nel lungo con 6,70. Fantastico 9"81 dello statunitense Lyles sui 100 metri

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© Grana/Fidal

Leonardo Fabbri, primatista italiano del getto del peso, vince nella tappa londinese della Diamond League la gara più importante di questa sua straordinaria stagione all'aperto, grazie alla misura di 22,52 realizzata al quinto lancio che gli ha permesso di superare il campione olimpico, nonché primatista del mondo, Ryan Crouser che sempre al quinto tentativo ha scagliato l'attrezzo a 22,37, mentre al terzo posto si è piazzato il terzo statunitense dei Trials, Payton Otterdahl con 22,13 e quarto il secondo, l'altro atleta oltre Crouser in attività da over 23, Joe Kovacs con 22,03. 

Per il lanciatore azzurro un successo di straordinario valore sia per l'importanza degli avversari superati, di fatto gli unici tre che possono lottare contro di lui nella lotta per il podio di Parigi, ovviamente con particolare riferimento a Crouser e Kovacs, ma anche per il modo in quanto è riuscito a dimostrare un carattere eccezionale in una giornata dove non era sembrato nei primi lanci essere nella condizione ideale, 21.18, un nullo, 21.62 e 21.10, ma poi ha trovato la zampata della vittoria nel quinto e decisivo turno, situazione che non può non rafforzare ulteriormente le sue prospettive e la sua convinzione in vista delle Olimpiadi.

LE DICHIARAZIONI DI FABBRI

"Oggi ho dimostrato a me stesso di essere un campione. Stavo lanciando malissimo, nell’ultimo allenamento a Schio ero lento, stanco, è stato il peggiore degli ultimi anni. E i primi lanci di oggi in gara erano ancora peggio. Al quinto lancio ho guardato Paolo e ho tirato fuori ‘gli attributi’. È un risultato che mi dà molta fiducia, andiamo a Parigi nelle migliori condizioni possibili. Lì sarà tutt’altra gara, va anche considerato che oggi Crouser e gli altri non hanno smaltito il fuso orario, invece alle Olimpiadi non sarà così. Quindi Londra va presa con le pinze. Ma finalmente ci siamo affrontati e gli ho fatto vedere chi è Leonardo Fabbri. Fino a qualche mese fa, guardavo gli esercizi che facevano in riscaldamento. Oggi ero concentrato su di me e quando mi giravo vedevo che stavano tutti lì a guardarmi”.

Nel salto con l'asta femminile ancora una prestazione positiva della primatista italiana Roberta Bruni, che ha chiuso in settima posizione ma con la buona misura di 4.65 superata al terzo tentativo, dopo aver passato i 4.50 al primo e i 4.35 al secondo, per cui alla fine si è classificata con la stessa quota della terza, la statunitense Sandi Morris, ma è stata penalizzata da un numero maggiore di errori rispetto alle avversarie davanti.

Elena Bellò ha ottenuto negli 800 donne il proprio personale con il tempo di 1'58"89, pur chiudendo in decima posizione, che ha migliorato di 8 centesimi il suo precedente del 2022, in una gara fantastica dove la britannica Keely Hodgkinson ha realizzato il nuovo record nazionale con 1'54"61.

LE DICHIARAZIONI DI BELLO'

"Sono molto contenta di aver realizzato il mio personale ed essere scesa di nuovo dopo due anni sotto l'1'59, ma certo è che le altre sono andate fortissime anche se devo dire che esco da un periodo leggermente complicato, dove avevo dovuto anche rinunciare ai campionati italiani, poi sono stata per un certo periodo in altura a Predazzo, per cui mi ritengo soddisfatta di quanto ottenuto oggi e posso andare a Parigi con una maggior convinzione".

Larissa Iapichino ha fallito il tentativo di vincere un'altra gara di Diamond League, interrompendo la sua striscia di quattro successi consecutivi e chiudendo in terza posizione nel salto in lungo femminile con una miglior misura di 6.70, superata dalla tedesca campionessa olimpica Malaika Mihambo, prima con 6.87, e dalla portoghese Agate De Sousa che l'ha superata alla fine con un ultimo balzo a 6,75.

LE DICHIARAZIONI DI IAPICHINO

"Non il risultato che mi sento a oggi nelle gambe. Purtroppo ho trovato una pedana con una tavoletta che cedeva allo stacco, non fissata bene, causando un contro movimento che non mi ha permesso di ottimizzare la fase finale. Per me che ho tempi di contatto brevissimi non era una condizione ottimale. Ultimo salto con vento contrario più della media. In ogni caso la rincorsa è ormai stabile. Prendiamo il positivo, e cioè che sono in testa negli standings per la finale di Bruxelles. Ci vediamo a Parigi”.

© Colombo/FIDAL

Sensazionale gara dei 100 metri maschili, per chiudere la manifestazione disputata nel London Stadium davanti a circa 60.000 spettatori, dove il triplice campione del mondo di Budapest 2023 lo statunitense Noah Lyles, ha realizzato il proprio personale sulla distanza vincendo con un fantastico 9"81 davanti al sudafricano Akani Simbine secondo con 9"86 e al botswano Letsile Tebogo terzo con 9"88, ma grande prova anche dell'emergente britannico Louie Hinchliffe con 9"97, mentre il suo connazionale Zharnel Hughes è stato sesto con 10"00, ma va considerato che quest'ultimo era reduce da un infortunio che aveva messo a rischio la partecipazione olimpica.

A due settimane esatte dal 3 agosto, giorno delle batterie dei 100 metri a cinque cerchi di Parigi, la cui semifinale e finale è prevista per il 4 sera, le possibilità per il campione olimpico di Tokyo Marcell Jacobs, di puntare a un podio appaiono abbastanza remote, ma il suo grande talento unito alla sua capacità di esprimersi al meglio negli eventi che più contano, potrebbe forse ancora una volta riservare una sorpresa.

© Colombo/FIDAL
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