Che dite, ce la prendiamo con la sfortuna? Ma anche no, perchè significherebbe raccontare solo in parte la verità. Ed è quella in cui si può dire che il Napoli visto contro il Cagliari abbia perso una partita incredibile, con due pali colpiti e tutta una serie di occasioni-gol che non giustificherebbero il successo dei sardi. Troppe le chance sprecate e, questa è l’altra parte della verità, non sono state tramutate in gol per una questione di piglio agonistico.
Basterebbe confrontare il colpo di testa di D’Ambrosio, grazie al quale l’Inter ha battuto la Lazio, e quelli di Koulibaly o Manolas durante Napoli-Cagliari: hanno sbagliato da ottima posizione e con la porta di Olsen spalancata. Perché è successo? Per me non è sfortuna, è una questione di testa, nel senso di cervello. Se il Napoli ieri sera avesse giocato contro una big, come è successo con il Liverpool, quelle occasioni sarebbero certamente finite in porta. Come quando Manolas segnó di testa contro la Juventus: ci riuscì perchè in lui si generò un furore agonistico ben diverso da quello che ha mostrato la squadra azzurra nel primo mercoledì di campionato. Probabilmente, a livello inconscio, la squadra non si è sentita stimolata nell’affrontare la formazione di Maran, un tecnico che è stato abile a studiare il Napoli, per poi adottare le giuste contromosse. Come quella di inserire Pisacane nei due centrali della difesa, per avere un calciatore svelto nella marcatura, avendo scelto Ancelotti la coppia “leggera” composta da Mertens e Lozano. Se fosse questa la risposta vera ad un ko davvero inspiegabile, allora sarà bene che Ancelotti faccia in fretta a scuotere lo spogliatoio per affrontare, come ha dimostrato l’Inter in queste prime 5 giornate di campionato, ogni avversario come se fosse una finale. Solo così il Napoli potrà degnamente concorrere alla lotta per il titolo di campione d’Italia, nonostante abbia già perso due partite (su 5) e rappresenti la tredicesima difesa dell’intero campionato. Al Napoli occorre una stabilità difensiva diversa, perchè in Italia lo scudetto lo ha vinto e lo vincerà sempre la formazione che chiuderà la stagione con il minor numero di reti subite.