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America's Cup, Max Sirena si prepara alle regate preliminari: "Continueremo a lavorare sulla barca per metterla a punto in vista della sfida finale"

Lo skipper riminese ha spiegato gli obiettivi di Luna Rossa Prada Pirelli in vista dell'appuntamento al via il prossimo 22 agosto 

di Marco Cangelli

© Ufficio Stampa

In casa Luna Rossa Prada Pirelli le intenzioni sono ben chiare: presentarsi al via delle regate preliminari di agosto già nel migliore delle condizioni per puntare a conquistare per la prima volta l'America's Cup. La squadra italiana ha lavorato a fondo negli ultimi tre anni per mettere a punto il nuovo AC75 e, dopo i numerosi allenamenti nella baia di Cagliari, si è pronti a tornare in acqua a Barcellona

La conferma è arrivata direttamente da Max Sirena, team director e skipper della formazione tricolore: "Anche se ci stiamo preparando da tre anni e mezzo per l’inizio di queste regate, non ci sentiamo mai del tutto pronti. Desideri sempre avere più tempo. La Regata Eliminatoria sarà importante e sarà uno stimolo per valutare a che punto siamo rispetto al resto della flotta, ma poiché non ha valore in termini di punteggio, ci darà solo un indizio e non un giudizio finale prima della partenza. le vere e proprie regate ufficiali. Inoltre, non ci sarà la stessa pressione che sperimenteremo durante i Round Robin”.

Non è scontato però che gli avversari tirino fuori il meglio di sè già a partire dalle regate al via il prossimo 22 agosto oppure cercheranno di "nascondersi" in vista prima della Louis Vuitton Cup e, per chi avrà la meglio, in vista della sfida finale contro l'Emirates Team New Zealand. "Sarà l'occasione per valutare le nostre prestazioni per la prima volta con gli AC75 e per esaminare gli aspetti in cui possiamo migliorare, ma la partita vera inizierà quando verranno assegnati i punti. Poi bisognerà vedere se tutti spingeranno forte e se inizieranno a giocare con giochi tattici, per mostrare il vero potenziale della squadra, delle barche e delle capacità nel box pre-partenza. Tutti saranno vigili, cercando di imparare il più possibile sui propri avversari e su come la propria squadra sembra posizionata all’interno della flotta - ha sottolineato Sirena -. L'obiettivo di tutti i team è arrivare alla finale dell'America's Cup, ma per farlo dovremo affrontare e battere ciascuno degli altri sfidanti. Non c'è nessuno che temiamo in modo specifico, dobbiamo stare attenti a tutti e soprattutto dobbiamo stare attenti ed evitare di essere i primi a sbagliare. Dato l'investimento e il tempo necessari, non credo che ci saranno squadre che si intrometteranno. Penso che tutti scenderanno in acqua con l'obiettivo di vincere le regate, perché un aspetto crudele di questa Coppa è che dopo una settimana circa, una squadra tornerà a casa e poi tutti cercheranno di superare i due gironi all'italiana per ottenere alle semifinali". 

Il progetto che si vedrà in acqua nelle prossime settimane non sarà però quello definitivo come confermato dal tecnico riminese che sfrutterà le regate preliminari per trovare l'occasione migliore per affinare alcuni punti e migliorare così la propria imbarcazione: "Penso che tutti continueranno a svilupparsi fino alla fine delle regate. È fondamentale continuare a sviluppare la barca e a metterla a punto perché è questo che farà la differenza. Dobbiamo essere preparati e pronti a progredire ogni giorno che andiamo in acqua. Magari saranno cose che non si vedono dall'esterno, ma ogni volta che la barca salpa c'è qualcosa di diverso, che sia il software del sistema di controllo, oppure l'hardware o altro. Lo sviluppo deve continuare durante le gare".