Scontro tra Red Bull e Verstappen: nervosismo del pilota dentro e fuori gara
Il campione olandese polemico nei confronti della squadra nel GP d'Ungheria, botta e risposta con Lambiase e a fine gara continua: "Io irrispettoso? Si fottano"
Il Gp d'Ungheria ha riservato grandi emozioni, e si è rivelata una delle gare più appassionanti della stagione, confermando il nuovo ruolo di leader per le McLaren e riservando nuovi momenti di nervosismo al leader del mondiale Max Verstappen, che vede negli specchietti, pur da lontano, Lando Norris. A vincere, la sua prima volta in Formula 1, è stato però Max Piastri, cui il compagno di squadra ha dovuto cedere con qualche riluttanza il primo posto come da accordi di scuderia dopo due pit stop mal gestiti dal muretto. A salire con loro sul podio è stato Lewis Hamilton, che nel finale ha alzato un muro davanti ai rabbiosi tentativi di sorpasso di Verstappen, che ha rischiato l'incidente e regalato così il quarto posto a Charles Leclerc, stavolta più veloce di Carlos Sainz, il quale ha chiuso sesto. Ma cosa è successo al pilota olandese?
Una giornata decisamente no per Verstappen. Il campione del mondo in carica e leader della classifica ha per tutta la durata della gara si è mostrato nervoso nei confronti della squadra. Ha esagerato, andando a contatto coln il rivale e rischiando l'incidente, una mossa che è costata a entrambi un'investigazione. Tutto è iniziato con il disappunto da parte dell'olandese verso il team per la scelta di cedere la posizione a Norris per evitare la penalità che sarebbe arrivata per via del sorpasso irregolare completato fuori dalla pista. Poi le prime scintille via radio con l'ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, sfociate in un battibecco quando l’olandese ha avuto da ridire sulla scelta strategica di restare in pista con gomme usurate, subendo l’undercut da parte di Hamilton e Leclerc. "È abbastanza impressionante il fatto che continuiamo a subire l’undercut dagli altri. Questa cosa sta completamente rovinando la mia gara", il commento del pilota. Che poco dopo ha rincarato la dose: "No, adesso non rompere! Siete stati voi a darmi questa strategia di m***a, ok? Adesso io sto solo cercando di recuperare quello che resta".
La situazione da li a poco è degenerata, con la reazione di Lambiase via radio: "Max, non starò a litigare in radio con tutte le altre scuderie. Lasciamo che siano i commissari a decidere sulla questione. Ti comporti come un bambino Max, da bambino!". Queste le dure parole del muretto Red Bull all'olandese, che in precedenza si era molto lamentato col team. Una penalizzazione poi non assegnata a Verstappen. Una situazione che non lascia presagire nulla di nuovo, ma che riflette i malumori all'interno del box Red Bull, una spaccatura da non sottovalutare. Il nervosismo del campione poi non si è placato neanche nel dopo gara, nelle interviste ha specificato: "Dicono che sono stato irrispettoso? Si fot**no tutti, ho sentito tante chiacchiere dopo l’Austria perché sono stato accusato di essermi in fase di frenata, mentre oggi lui (Hamilton) ha continuato a curvare verso destra. Se non avessi bloccato le ruote, probabilmente avremmo avuto un incidente anche prima, Non credo di aver frenato troppo tardi, ma ci siamo scontrati. Non credo che avremmo potuto battere la McLaren oggi, ma, dalle qualifiche di ieri, pensavo di poter arrivare terzo. È una giornata deludente tutto sommato".