In molti hanno sognato di rivedere il duello fra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard sulle strade della Vuelta di Spagna, ma ciò non accadrà. A confermarlo sono stati i diretti interessati a poche ore dalla conclusione del Tour de France che ha visto lo sloveno dell'UAE Team Emirates dominare proprio davanti al danese del Team Visma | Lease a Bike.
Il fuoriclasse di Komenda aveva lasciato aperta una piccola speranza nonostante gli obiettivi rivolti a Olimpiadi e Mondiali, tuttavia lo stop è arrivato dal team manager della squadra emiratina Mauro Gianetti che ha spento tutti gli entusiasmi: "No, la Vuelta, no - ha spiegato il tecnico svizzero in un'intervista a Velo -. È un vero campione, non solo per la nostra squadra, ma è un campione per il ciclismo in questo momento. È nostra responsabilità prenderci cura di lui, guardare al suo futuro e non usarlo come un giocattolo e giocare con lui finché non sarà rotto“.
Discorso simile anche per Vingegaard che è rientrato alla Grande Boucle dopo il brutto infortunio al Giro dei Paesi Baschi e ora guarda ai prossimi obiettivi per il finale di stagione: "Sfortunatamente, quest’anno non sarò al via della Vuelta a España. Ho altre priorità quest’anno, ma di sicuro ci tornerò in futuro - ha sottolineato lo scandinavo al canale danese TV2 -. Il piano è correre a San Sebastian tra tre settimane, e poi il Giro di Polonia subito dopo. Dopodiché, vedremo come andrà il tutto. Se tutto va bene, potrei fare altre gare, ma non aspettatevi di vedermi così spesso in autunno. Con tutto quello che ho passato, penso di aver bisogno di una bella e lunga pausa”.