Il conto alla rovescia è ormai quasi chiuso. Tre giorni all'inizio ufficiale delle Olimpiadi di Parigi. Atleti e delegazioni sono in arrivo nella capitale francese. Ieri è stata la volta di Perù, Ucraina e Gran Bretagna. A Parigi anche i primi azzurri. Oggi era atteso Jannik Sinner, fermato però dall'influenza. La partenza del numero uno del tennis mondiale è rinviata a giovedì, giorno del sorteggio del tabellone. Jannik sarà testa di serie e grande favorito.
L'Italia punta forte anche sul tennis per cercare di aumentare il bottino di medaglie, ben 40, conquistate tre anni fa a Tokyo. Il Coni, così come tutti gli altri comitati olimpici, ha intanto stabilito il compenso per gli atleti che andranno a podio. A Parigi l'oro vale 180mila euro, l'argento 90 mila, il bronzo 45mila.
L'Italia si conferma uno dei paesi più generosi. In Europa soltanto la Serbia, 200 mila euro, paga di più. Al comando della speciale classifica c'è invece Hong Kong, che valuta una singola medaglia olimpica 700mila euro, poi Singapore e Taiwan, paese che coinvolge anche il governo locale, per un oro che vale 550 mila euro e soprattutto uno stipendio mensile a vita di circa 3700 euro.
La Francia si ferma a 80mila euro. Spiccano i soli 34 mila euro che pagano gli Stati Uniti, che avranno la star LeBron James come porta bandiera mentre Gran Bretagna, Svezia e Norvegia sono tra le realtà che non prevedono compensi.
E poi ci sono le gratifiche curiose: Kazakhistan e Cina mettono in palio ville e appartamenti, la Polonia punta su gioielli e viaggi premio mentre gli atleti indonesiani, tre anni fa dopo i successi in Giappone, hanno ricevuto cinque mucche, un ristorante e una casa tutta nuova. Gloria, soldi e privilegi, perché una medaglia olimpica è per sempre.