ATLETICA

Le discipline olimpiche dell'atletica su cui puntare per un podio azzurro

A 7 giorni esatti dall'inizio delle prove di atletica alle Olimpiadi di Parigi, l'analisi delle gare con le reali probabilità di podio italiano

di
© Colombo/FIDAL

Dalle 19,30 di domani sera 26 luglio ci sarà la spettacolare e inedita inaugurazione, con una sfilata di imbarcazioni sulla Senna, dei Giochi della trentatreesima Olimpiade che si svolgerà a Parigi, con la delegazione azzurra che avrà quale portabandiera al maschile Gianmarco Tamberi, super campione di tutto nel salto in alto e icona assoluta dell'atletica italiana, le cui gare a cinque cerchi inizieranno la mattina del primo agosto, alle 7.30, con la 20 km di marcia riservata agli uomini mentre a seguire ci sarà la stessa disciplina per le donne.

Subito dopo la trionfale e storica edizione degli Europei di Roma, con l'Italia vincitrice del medagliere con 24 podi tra cui 11 d'oro, si è aperto un dibattito costante su quanto di questo prezioso bottino potesse essere replicato anche alle Olimpiadi francesi e, a sette giorni esatti dalla prima specialità di atletica, è certamente possibile fare un'analisi molto realistica e oggettiva per capire quale possa essere il miglior risultato finale auspicabile, in modo tale da creare le giuste aspettative ed evitare possibili delusioni finali che possano far pronunciare la sgradita parola di fallimento.

Sono le discipline su cui concentrarsi e da cui è ipotizzabile un prestigioso podio olimpico, andando ad analizzarle una a una e indicando una serie di dati oggettivi che possano far capire da dove derivino le nostre previsioni, indicate con percentuali sulla possibile vittoria o sul possibile podio, precisando subito che tra queste specialità non ci sono i 100 metri maschili, la gara sicuramente più avvincente dei giochi, a cui dedicheremo nell'immediata anteprima della competizione che sarà tra il 3 e il 4 agosto, un approfondimento con particolare riguardo a Marcell Jacobs, l'atleta italiano più atteso oltre a Tamberi.

Getto del peso maschile

Leonardo Fabbri è reduce da una stagione all'aperto superlativa, in cui ha vinto 11 gare consecutive, sempre con misure ben oltre i 22 metri e battendo nell'ultima, la Diamond League di Londra, il primatista del mondo lo statunitense Ryan Crouser che non aveva mai superato nei precedenti 13 scontri diretti.

Su Leo che, con il nuovo primato italiano di 22.95 realizzato a Savona il 15 maggio scorso, detiene la seconda miglior misura stagionale dietro l'altro USA Joe Kovacs, le aspettative sono altissime in quanto la sua convinzione è aumentata prova dopo prova, ma anche perché i suoi due formidabili avversari hanno gareggiato poco nel 2024 per vari problemi, e quindi l'idea di trovarsi contro un concorrente così motivato può creare loro ulteriore pressione, mentre in teoria l'unico altro atleta che potrebbe inserirsi nella lotta per il podio sembra essere il terzo statunitense Payton Otterdahl.

Probabilità oro: 30%

Probabilità podio: 90%

© Grana/Fidal

Salto triplo maschile

Il giorno dell'inizio delle prove di atletica delle Olimpiadi, il primo agosto, comincia l'avventura ufficiale in maglia azzurra dell'italo cubano Andy Diaz, talento straordinario che vive in Italia da oltre due anni allenato dal grande ex primatista nazionale, Fabrizio Donato, a cui oltretutto ha tolto il record l'anno scorso con la misura di 17.75, anno in cui ha vinto come quello precedente il trofeo annuale della Diamond League.

Nel 2024 il saltatore ha gareggiato poco, sia perché non aveva l'obiettivo di preparare gli Europei di Roma dove non avrebbe potuto vestire la maglia italiana, che per un piccolo problema fisico all'adduttore che gli ha rallentato la preparazione, ma adesso appare in eccellente condizione anche se gli manca da vari mesi l'atmosfera delle competizioni che contano.

Andy non si è mai nascosto dietro un dito e ha sempre affermato di voler andare a Parigi per vincere, anche se i suoi principali avversari hanno dimostrato di stare molto bene a iniziare dai due connazionali di nascita, lo spagnolo Jordan Diaz capace di vincere il titolo europeo con 18,18 e il portoghese Pedro Pichardo secondo con 18.04, pur su una pedana unica al mondo per risposta al piede, ma pericoloso è anche il giamaicano Jaydon Hibbert balzato sino a 17.75, per cui si può immaginare una presumibile lotta a quattro per il podio su quote elevate.

Probabilità oro: 25%

Probabilità podio: 80%

© Colombo/FIDAL

Salto in alto maschile

La disciplina è forse quella di tutto il panorama olimpico che ha subito una evidente involuzione negli ultimi anni, ovviamente tra gli uomini visto che tra le donne il record del mondo è stato appena battuto dopo 37 anni, mentre quello maschile di 2.45 è ben lontano dall'essere solo avvicinato come del resto anche la quota di 2.40, per cui il livello tecnico di questa edizione dei giochi sarà certamente simile a Tokyo 2020 dove si vinse con 2,37.

Gianmarco Tamberi, primo nelle classifiche annuali dell'anno con 2,37 saltato nella serata spettacolo dell'oro europeo di Roma, ha di fatto disputato due gare in tutto il 2024, oltre che la qualificazione della competizione continentale, laddove nell'ultima disputata non è andato oltre i 2,23 anche perché in un contesto poco stimolante, mentre è noto come il fenomeno azzurro sappia esaltarsi nelle occasioni che contano veramente.

Le sue possibilità di ottenere una sensazionale doppietta olimpica, questa volta con oro non in comproprietà, erano veramente elevate sino al 9 luglio quando ha subito un sia pur piccolo infortunio al bicipite femorale che non può non rappresentare un'incognita perché, sia pur rientrato, creerà certamente qualche piccola insicurezza al saltatore in una disciplina in cui, più di ogni altra, l'aspetto mentale nel trovarsi davanti una barriera da superare è fondamentale.

Per questo riteniamo che l'avversario principale per Gimbo sulla strada della sensazionale replica, oltre al neozelandese Hamish Kerr campione del mondo indoor a Glasgow con 2.36 di seconda miglior prestazione dell'anno, sia Gimbo stesso, mentre l'amico fraterno nonché oro come lui di Tokyo, il qatariota Mutaz Barshim, non ha mai dato la sensazione nelle pochissime uscite di valere più della sua miglior misura annuale di 2,31.

Il pericolo maggiore, anche se potrà sembrare strano, potrebbe essere proprio nella giornata della qualificazione della mattina, alle 10,05 del 7 agosto, orario che oltretutto Tamberi non apprezza troppo, ma anche i primi salti alle quote più basse nella finale del 10 sera, perché se riesce ad arrivare oltre i 2,30 poi scatta dentro di lui una forza quasi disumana scatenata spesso dalla situazione agonistica che si crea, per cui la previsione di vittoria non ha percentuali molto diverse da quelle del podio.

Probabilità oro: 50%

Probabilità podio: 60%

© Grana/Fidal

110 ostacoli maschile

Lorenzo Simonelli si presenta alla sua prima Olimpiade, a soli 22 anni, con il quinto crono stagionale dell'anno, ma essendo i primi quattro di statunitensi, con il quarto assoluto tra gli iscritti, ed appare in grado di lottare sino alla fine con chiunque a parte il fenomenale Grant Holloway che già lo ha preceduto ai mondiali al coperto di Glasgow sui 60 H, dove l'azzurro ha ottenuto un fantastico argento da sommare ovviamente all'oro europeo di Roma.

La lotta sembra quindi legata a un posto dal secondo in poi, con un quasi scontato favorito, ma le corse a ostacoli veloci sono estremamente imprevedibili perché basta toccare una barriera in modo sbagliato per modificare l'assetto di corsa e compromettere tutto, per cui ogni sorpresa può essere possibile e vari sono i candidati che possono emergere alla fine, anche solo per il podio, con la certezza però che Simonelli ha dato ampia dimostrazione di saper dare il massimo nelle occasioni che più contano, a dispetto della giovanissima età e della ancor limitata esperienza.

Probabilità oro: 3%

Probabilità podio: 50%

© Grana/Fidal

Salto in lungo femminile

Larissa Iapichino si presenta alla sua prima Olimpiade con la quinta prestazione stagionale dell'anno, ottenuta sulla pedana magica degli Europei di Roma, in una gara che dovrebbe vivere di elevati contenuti tecnici con tre atlete quali la tedesca Mihambo e le statunitensi Davis e Moore in grado di superare i 7 metri e giocarsi la vittoria, ma varie altre atlete con accrediti molto vicini ai 6,90 che potrebbero riservare qualche sorpresa.

Le possibilità dell'azzurra per un podio sono di fatto più legate al suo enorme talento che non su dati oggettivi agonistici, ma quel che è certo che anche lei riesce a esaltarsi nelle occasioni che contano con determinazione da veterana, per cui è doveroso inserirla nel novero delle candidate a un posto tra le prime tre, pur con percentuali non altissime.

Probabilità oro: 1%

Probabilità podio: 25%

© Colombo/FIDAL

Salto in lungo maschile

Mattia Furlani è forse il più grande talento espresso dall'atletica italiana nel nuovo millennio, ma ha solo 19 anni, quest'anno ha fatto la maturità a giugno, per cui è doveroso non avere fretta aspettandosi da lui sempre risultati sensazionali quali è stata certamente la medaglia d'argento ai mondiali al coperto di Glasgow, con la stessa misura del fenomeno greco Tentoglou, che ancora una volta più che mai appare lo scontato ultra favorito della finale.

La nostra sensazione è che Mattia, straordinario argento anche agli Europei di Roma con il personale di 8,38 sempre dietro a Tentoglou, e detentore della quarta migliore prestazione stagionale dell'anno, arrivi a Parigi alla fine di una stagione sin troppo intensa emotivamente per la sua giovane età, anche con un carico di aspettative che potrebbero in qualche modo condizionarlo, ma è indiscutibile che la sua classe possa portarlo a lottare per una posizione importante dalla seconda in giù contro alcuni avversari molto pericolosi, fermo restando che per pensare a un podio chiunque dovrà saltare almeno oltre gli 8,35/8,40.

Probabilità oro: 1%

Probabilità podio: 20%

© Grana/Fidal

Staffetta 4x100 maschile

A livello squadra, in uno sport individuale, l'emblema di questa nazionale azzurra di atletica che si presenta a Parigi con l'oro di Tokyo da provare a difendere, dopo avere nel frattempo conquistato l'argento nei Mondiali di Budapest 2023 e la vittoria agli Europei di Roma, ma sarà estremamente complicato perché la partita per la vittoria sembra ristretta a una lotta tra USA e Giamaica, in virtù di tempi di accredito dei possibili partecipanti di queste due squadre, con una preferenza per i primi che avranno su tutti il fenomeno Lyles, anche se la formazione caraibica si presenta con nuovi grandi talenti della velocità, due dei quali Thompson e Seville sono candidati addirittura a un podio sui 100, in virtù rispettivamente del primo e quarto crono stagionale dell'anno.

La forza del quartetto azzurro, ovviamente non ancora definito come componenti pur se è facilmente ipotizzabile che saranno quelli dell'oro continentale, Melluzzo, Jacobs, Patta e Tortu, quantomeno nella finale se sarà raggiunta, sta nell'abilità dei cambi del testimone che deve viaggiare il più veloce possibile, caratteristica non certo appartenente alle due favorite della gara, per cui bisognerà sfruttare ogni più piccolo errore dei concorrenti guardandosi ovviamente anche dagli altri, che potrebbero essere come sempre i britannici e i canadesi in particolare.

Probabilità oro: 5%

Probabilità podio: 75%

© Grana/Fidal

Marcia: 20 km femminile

Antonella Palmisano è la campionessa olimpica uscente e, dopo circa un anno e mezzo successivo al suo trionfo a cinque cerchi in cui ha dovuto subire un intervento all'anca per risolvere un problema che le impediva di marciare correttamente, è ritornata in ottima condizione ai Mondiali di Budapest del 2023 dove ha conquistato un ottimo bronzo, per poi vivere la stagione 2024 senza particolari intoppi alla preparazione che l'hanno fatta arrivare agli Europei di Roma nella condizione di dominare senza problemi la gara.

Rispetto a qualsiasi altra disciplina in pista, è impossibile basarsi per questa sulle graduatorie stagionali perché, come per tutte le gare su strada ogni percorso ha delle caratteristiche diverse e quindi il crono ottenuto ha un valore relativo a livello di raffronto, al di là del fatto che ogni giudice possa avere delle differenti valutazioni sulla tecnica di marcia, per cui ci si deve affidare alla storia dell'atleta stessa e siamo certi che l'azzurra abbia tutte le possibilità per lottare sino in fondo quantomeno per un podio, certamente anche per l'oro, ma in quasi 1 ora e 30 di gara possono esserci troppe variabili per una previsione dettagliata, in quanto non si conosce per niente il reale stato di forma delle avversarie.

Probabilità oro: 40%

Probabilità podio: 80%

© Colombo/FIDAL

Marcia: staffetta mista sui 42,195 km

La disciplina è la novità di questi giochi olimpici in sostituzione della classica 50 km, per creare una gara avvincente e soggetta a continui capovolgimenti come dimostrato dai Campionati del Mondo a squadre di Antalya ad aprile, che valevano quale qualificazione olimpica, dove purtroppo Massimo Stano si è infortunato impedendo all'Italia di poter schierare due formazioni a Parigi, mentre invece si deve accontentare di un posto regalato dall'impresa di Valentina Trapletti e Francesco Fortunato che, in Turchia, conquistarono addirittura la vittoria finale.

Nella gara a cinque cerchi in Francia la formazione da schierare verrà decisa dopo la giornata inaugurale con le due gare individuali, ma è quasi certo che al femminile ci sarà ancora Antonella Palmisano, mentre al maschile il meglio piazzato tra Francesco Fortunato e Massimo Stano, considerando che quest'ultimo campione olimpico di Tokyo è al rientro per cui le sue condizioni non sono certe e, infatti, non l'abbiamo inserito tra i possibili candidati a un podio nella gara singola.

Le previsioni per questa specialità, quasi totalmente inedita, sono quindi ancora più complicate ma ci sentiamo di affermare che la Palmisano che ci aspettiamo di vedere e uno Stano, magari rodato dalla prova individuale, possano fare la differenza e abbiano quindi grandi possibilità per le prime tre posizioni.

Probabilità oro: 20%

Probabilità podio: 70%

© Colombo/FIDAL

In estrema sintesi, a conclusione della nostra analisi, la previsione di medaglie potrebbe essere pari a quelle di Tokyo, quando furono 5, ma ovviamente in tale contesto con colori diversi o quantomeno certamente non tutte d'oro.

Notizie del Giorno
INCREDIBILE

Taremi in versione... tuttofare: in Iran-Corea del Nord è il protagonista assoluto

IL COLLEGIO ARBITRALE DICHIARA RISOLTO IL CONTRATTO TRA VIRTUS E CACOK

IL CASO

Mbappé non pensa alla Francia: gara sui go-kart insieme a Hazard

LE CANDIDATURE

Da Lautaro Martinez a Gian Piero Gasperini: il calcio italiano si prepara ai Globe Soccer Awards

COPPA DEL MONDO DI SALTO CON GLI SCI: OTTO GLI AZZURRI A LILLEHAMMER

L'EVENTO

Globe Soccer Awards 2024, ecco i nomi: quanta Italia tra le candidature