Andy Murray non giocherà il singolare ai Giochi di Parigi ma soltanto il doppio in coppia con Dan Evans. Il due volte campione olimpico a Londra 2012 e Rio 2016, che ha già annunciato il ritiro dal tennis dopo le Olimpiadi, aveva rinunciato al singolare a Wimbledon dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti spinale a fine giugno. Per il 37enne scozzese, che ha occupato la posizione numero uno del ranking ATP per 41 settimane, la carriera nel singolare finisce qui. "Ho preso la decisione di ritirarmi dal singolare per concentrarmi sul doppio con Dan - ha annunciato Murray - Il nostro allenamento è stato fantastico e stiamo giocando bene insieme. Non vedo l'ora di iniziare e rappresentare la Gran Bretagna ancora una volta".
Murray ha rappresentato per la prima volta il team britannico ai Giochi di Pechino nel 2008, ma è stato l'oro a Londra 2012 a cambiare la sua carriera. Dopo i Giochi ha conquistato il suo primo Grande Slam agli US Open e l'anno successivo è diventato il primo campione britannico di Wimbledon in 77 anni, concedendo il bis nel 2016. Negli ultimi anni Murray si è dovuto fermare spesso a causa di infortuni, nel 2019 per problemi all'anca aveva già pensato di lasciare, poi era tornato. Ora l'addio al singolare (l'ultimo match è il ko subito agli ottavi del Queen's quando si era ritirato sul 4-1 del primo set per l'australiano Thompson.