"Sinner? Dispiace per Jannik, sicuramente si rifarà alla prossima Olimpiade. Ma non credo che la sua assenza metta ulteriori pressioni a noi". Jasmine Paolini lancia l'assalto olimpico durante il media day allo Stade de Roland Garros in vista dei Giochi di Parigi. "Fa strano tornare qui - ha aggiunto l'azzurra finalista 2024 al Roland Garros sia nel singolare che nel doppio con la Errani -. Ma è sempre un bel posto dove giocare a tennis". Al tabellone, per ora, non guarda. "Non lo voglio sapere, ho controllato solo i primi turni - ha spiegato - . L'obiettivo è quello di scendere in campo e fare il meglio, senza mettersi troppe pressioni. Sono qui pensando partita dopo partita. Speriamo di poter far bene, ci teniamo tutti tanto. La squadra del tennis azzurro è qui con tanta voglia di fare bene".
L'unico dubbio riguarda la presenza o meno alla cerimonia d'apertura. "Mi piacerebbe ma non so che orario faro' e non dormendo al villaggio sarebbe una cosa lunghissima. Non so cosa farò ancora. Sicuramente se gioco sabato non andrò", ha annunciato la toscana. Il buon umore, comunque, non manca: "Sono appassionata di basket, ma il mio obiettivo è chiedere un selfie a Rafa Nadal. Ho l'autografo di Federer, se posso ci provo".
ERRANI: "PRESSIONE DIVERSA, OBIETTIVO SOGNARE"
"Sicuramente alle Olimpiadi c'è una pressione diversa, si giocano ogni 4 anni e questo ti dà quella adrenalina diversa dal resto dell'anno. E' ovvio che siano speciali. Ma noi ce la metteremo tutta per far bene", ha invece detto Sara Errani. Al "dispiacere" per l'assenza di Sinner, si aggiunge l'emozione di tornare a Parigi. "Fa effetto essere qui - ha detto l'azzurra, finalista 2024 al Roland Garros nel doppio -. Ma ogni torneo è a sé, quando inizi a giocare non pensi al passato". Per questo l'obiettivo è "sognare". "E un sogno ce l'ho e anche da tanto - ha proseguito -. Ma so che è dura, noi cercheremo di fare il meglio". Infine sulla sua condizione e quella della Paolini con la quale farà il doppio ha concluso: "Ci stiamo allenando bene, adattarci il più velocemente possibile. L'Olimpiade è sempre stata speciale e per fortuna non siamo al villaggio olimpico che è lontano, stiamo cercando di fare le cose nel miglior modo possibile. Non ci sono molti segreti".