Si chiude in semifinale l’Europeo dell’Italia, che non potrà così difendere il titolo continentale conquistato lo scorso anno. La squadra di Bernardo Corradi cede contro la Spagna ai supplementari, dove è decisivo il gol di Fortuny (100’). Grande rammarico per gli azzurrini, viste le ottime occasioni capitate sui piedi di Pafundi e, soprattutto, Ebone. Saranno gli iberici a giocarsi la vittoria del titolo contro la vincente di Francia-Ucraina.
È un primo tempo equilibrato quello che va in scena al Windsor Park di Belfast, dove il primo momento saliente si registra al 10’: Camarda invoca un possibile calcio di rigore ai suoi danni, mentre l’arbitro Marian Barbu ravvisa un fallo dell’attaccante azzurro e lo ammonisce. Passano quindi cinque minuti e l’Italia va vicinissima al vantaggio: Pafundi disegna una punizione perfetta col mancino, ma la conclusione si spegne a pochi centimetri dalla porta difesa da Jimenez. Gli azzurri giocano meglio e intorno al ventesimo si riaffacciano avanti con Lipani: il capitano scambia ottimamente con Camarda (il più attivo) ed entra in area, dove viene chiuso sul più bello. Sul finale di primo tempo è però la Spagna a provocare un brivido a Marin: rete di passaggi perfetta e tiro fuori di Iker Bravo.
Nella ripresa torna a intravedersi il sole e l’Italia sfiora di nuovo il vantaggio: grande discesa sulla sinistra di Bartesaghi, conclusa con un tiro di Zeroli che esce davvero di un nulla. Al 62’ è quindi la volta di Di Maggio: sul suo destro è provvidenziale la risposta di Jimenez. Escono Lipani (ammonito), Ciammaglichella e Camarda ed entrano Harder, Magni ed Ebone. La Spagna ci prova con Mella, ma il risultato non si sblocca e si va quindi ai supplementari. Neanche il tempo di ripartire che l’Italia si divora una clamorosa palla gol: Jimenez sbaglia e serve Ebone che, a porta vuota, non trova lo specchio dalla trequarti. A stappare il match è allora la Spagna al 100’: assist di Diaz e gol di Fortuny, entrato all’inizio del secondo tempo. Gli iberici sfiorano anche il raddoppio per due volte con Rodriguez: prima è decisiva la parata di Marin e poi surreale l’errore del 17 spagnolo. Nel finale c’è spazio anche per un’ultima occasione di Zeroli, che spreca malamente. A dodici mesi di distanza, la Spagna si prende quindi la rivincita contro l’Italia e vola alla finale in programma domenica 28 luglio. L’avversario uscirà dalla sfida di questa sera tra Francia e Ucraina (calcio d’inizio alle ore 20:00).
GRAVINA: "ORGOGLIOSO DEI NOSTRI AZZURRINI, C'È TANTA QUALITÀ"
"Orgogliosi dei nostri Azzurrini! Dopo il successo continentale dell'Under 17, la Nazionale di mister Corradi ha disputato un ottimo Europeo conquistando l'obiettivo fondamentale della qualificazione al prossimo Mondiale. In questa squadra c'è tanta qualità, sono sicuro che sentiremo ancora molto parlare di tanti di questi ragazzi". Queste le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo la sconfitta in semifinale dell'Italia contro la Spagna agli Europei U19 che si stanno disputando in Irlanda del Nord.
CORRADI: "FINALMENTE UN'ITALIA-SPAGNA DIVERSA"
Bernardo Corradi ha visto finalmente un'Italia-Spagna diversa, nonostante la sconfitta e la finale mancata dell'Europeo Under 19 di calcio. "Abbiamo giocato bene e creato, avremmo meritato - così il commissario tecnico secondo il sito della Figc -. Ma sono nel calcio da qualche anno e con la Spagna si erano spesso e volentieri fatte partite di fase difensiva e ripartenza: penso che a partire da oggi possiamo anche smettere di commentare questo tipo di sfide". "Credo che abbiamo giocato una partita meravigliosa, con intensità, geometria e principi - ha aggiunto il ct degli azzurrini -. Il calcio è anche questo: hai tante occasioni, non concretizzi e vieni punito. Dispiace per i ragazzi perché il sacrificio, la voglia e l'abnegazione sono state ai limiti della perfezione". "A volte quando si analizzano le competizioni si guarda dove si è arrivati senza guardare al viaggio e al percorso fatto - ha proseguito Corradi -. Ho detto ai ragazzi che sono orgoglioso di loro: questa sera quando metteranno la testa sul cuscino e passerà l'arrabbiatura, potranno dormire sereni e orgogliosi per quanto fatto". Chiuso in semifinale il percorso all'Europeo, c'è anche un obiettivo Mondiale - quello dell'Under 20 il prossimo anno in Cile - a cui guardare: "La cosa che mi fa ben sperare è aver trovato una base molto solida sulla quale costruire qualcosa di importante - ha concluso il commissario tecnico -. Non dimentichiamoci che l'obiettivo principale era arrivare proprio al Mondiale: quello sarà il preludio per Under 21 e Nazionale maggiore, ho grande fiducia nel futuro".