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Motta dopo il ko: "Dobbiamo migliorare in fretta ma non ho dubbi, saremo competitivi"

Il tecnico bianconero parla alla fine dell'amichevole persa 3-0 in Germania: "La partita di oggi fa bene se presa nel modo giusto, dobbiamo continuare a lavorare nello stesso modo con intensità"

Non è iniziata al meglio l'avventura di Thiago Motta sulla panchina bianconera. La Juve ha perso 3-0 contro il Norimberga di Miroslav Klose nell'amichevole giocata al Max Morlock Stadion in Germania, dove la squadra è in ritiro. L'allenatore bianconero però ha apprezzato la prestazione dei giocatori e ha voluto dare sin da subito ai suoi un forte messaggio subito dopo il fischio finale a Sky Sport: "La partita di oggi fa bene se presa nel modo giusto, dobbiamo migliorare sicuramente in fretta e dobbiamo continuare a lavorare nello stesso modo, con la medesima intensità che ho visto in questi giorni. Il punto positivo di questo ritiro sono stati i giorni e il lavoro insieme. Di allenamento in allenamento, di partita in partita dobbiamo migliorare e trovare il nostro miglior livello", ha dichiarato l'ex rossoblù. Poi ha aggiunto: "Tutti mi sono piaciuti, il modo in cui hanno lavorato. Indicare un giocatore ora che ha fatto meglio degli altri non sarebbe la cosa giusta. Mi sono piaciuti tutti, vedremo con il tempo chi riuscirà a mantenere questo livello, chi riuscirà ad alzarlo e poter rimanere con noi e contribuire sia in allenamento che in partita". E sulla gara: "Non siamo riusciti a entrare nel gioco, a controllare il gioco. All'inizio del secondo tempo è andata molto meglio. Dovevano andare a trovare il pareggio e secondo me poteva cambiare la partita. Ma non è un alibi penso che dobbiamo e possiamo fare meglio, ma in generale, al di là del risultato, tutto il resto abbiamo fatto una buona preparazione". "Penso che possiamo controllare meglio il gioco, controllare noi vuol dire giocare meglio la palla e nella metà campo avversaria, allungare questa fase di possesso per organizzarsi e stancare anche l'avversario prima di trovare lo spazio dove possiamo attaccare. All'inizio del secondo tempo abbiamo fatto a tratti bene. Primo tempo no - ha aggiunto - poi dopo disorganizzazione ad andare avanti e abbiamo dato la possibilità all'altra squadra di trovare gli spazi"

Il nuovo tecnico bianconero ha poi parlato di mercato in uscita, in particolare di Matias Soulé che andrà alla Roma anche se manca ancora l'ufficialità. Alla Juve andranno 26 milioni di euro più 4 di bonus, mentre per l'attaccante argentino è pronto un contratto di cinque anni. La conferma della partenza arriva anche da Motta stesso: "Soulè? Abbiamo parlato ieri, mi ha chiesto oggi di non partecipare, mi sembra la cosa giusta rispettare la sua decisione". E poi, per rimanere in tema, sul mercato e sull'arrivo di possibili rinforzi ha specificato: "Arriveranno quelli che arriveranno nel momento giusto, quelli di cui abbiamo bisogno, ma ripeto non ho nessun dubbio sul fatto che costruiremo una squadra competitiva". Infine ha elogiato Weah, subentrato nel secondo tempo contro il Norimberga, e la sua capacità di ricoprire diversi ruoli in campo: "Oggi non ho pensato a farlo giocare da terzino ma se dovessimo aver bisogno è un ragazzo che ha dimostrato grandissima disponibilità, abbiamo parlato anche di questo. Lui ha dato disponibilità sia di giocare da terzino che da esterno destro o sinistro e perché no - ha aggiunto concluso Motta - anche da attaccante, l'ha già fatto. Questo è importante perché dà possibilità, varietà nelle scelte e oggi sono contento di quello che ho visto in lui".

VLAHOVIC: "LAVORIAMO DURAMENTE, SAREMO PRONTI"
"Finita la prima parte del ritiro. Ora si torna a Torino con la consapevolezza di dover lavorare ancora piu' duramente. Ci faremo trovare pronti!": con questo messaggio su Instagram, Dusan Vlahovic commenta la prima uscita stagionale della nuovo Juventus di Thiago Motta, con il test contro il Norimberga terminato con una pesante sconfitta per 3-0. "E' stato un onore indossare per la prima volta la fascia da capitano di questa grande squadra", ha aggiunto il serbo, subentrato nella ripresa e protagonista di un errore dal dischetto sul parziale di 1-0.