Si apre nel migliore dei modi la seconda giornata dei Giochi Olimpici per l’Italia, che conquista ben due medaglie nella finale maschile della pistola ad aria 10m: argento per Maldini (240.0) e bronzo per Monna (218.6). A vincere l’oro è il cinese Xie Yu (240.9), che riesce a recuperare nella frazione finale. L’Italia può comunque sorridere per una grande prestazione dei due azzurri, protagonisti fin dalle battute iniziali della gara.
Paolo Monna parte subito forte, aprendo la prima serie con un 9.9 e chiudendo al primo posto provvisorio dopo cinque tiri, con un punteggio totale di 51.6. Segue il cinese Xie Yu (50.2) e l’altro italiano Federico Nilo Maldini, che chiude la prima serie al terzo posto con 50.1 e una media del 10. Anche la seconda serie vede una grande prestazione da parte dei due azzurri, con Monna che resta in testa con un 101.4 e Maldini che sale al secondo posto con 100.1. Arrivano i primi eliminati: Enkhtaivan e Mikec, mentre sale di colpi Xie Yu. Dopo 18 tiri Maldini è primo con 181.7, davanti ai 181.2 di Monna.
Si entra nel momento più caldo, quello che vale delle medaglie: sia Monna che Maldini sono ormai certi del podio, da decidere in che posizione. Il primo a fermarsi è Monna, che chiude la sua bellissima finale con un ottimo 218.6 di punteggio totale dopo 22 tiri, assicurandosi così il bronzo. La sfida per l’oro è quindi tra Xie Yu e Maldini: il cinese non sbaglia un colpo e sale sul gradino più alto con un punteggio finale di 240.9. Medaglia d’argento per Maldini, che completa la sua finale con un eccellente 240.0. Una grande prestazione per entrambi gli azzurri, che si mettono alle spalle il sudcoreano Lee Wonho (197.9).
MALDINI: "UN'EMOZIONE INCREDIBILE, L'ARGENTO SIGNIFICA MOLTO"
"È un'emozione incredibile. È tutto così grande per me. L'ultimo tiro non è stato buono: è stata una gara molto difficile. Ho cercato di fare meglio ma sono comunque molto felice di questo argento che significa molto per me e per i miei compagni". Così Federico Nilo Maldini, 23enne di Bologna, dopo la conquista della medaglia d'argento nella pistola 10 metri. "Stanotte non sono riuscito a chiudere occhio, avevo sognato più in grande, magari di fare un primo e secondo posto e condividere il podio con Paolo. Essere tra i primi due è comunque meraviglioso, per noi è andata meglio di quanto potessimo aspettarci. Non me l'aspettavo, sono rimasto concentrato e nei momenti di difficoltà la tensione si è fatta sentire, anche qualche disturbo esterno. Non ho ancora capito cosa è successo, magari la prossima settimana lo capirò. Ho pensato alla mia famiglia, alla mia fidanzata. Se stanotte dormo? Non lo so, penso di sì ma come nottata sarà particolare perché domattina alle 8 dobbiamo essere all'aeroporto di Parigi. Non possiamo recriminarci nulla, abbiamo fatto una prestazione entrambi ottima e io sono estremamente soddisfatto", ha aggiunto in conferenza stampa.
MONNA: "NON MI ASPETTAVO UNA MEDAGLIA, TRE ANNI DI SACRIFICI SONO SERVITI"
"Non mi aspettavo una medaglia di bronzo, una medaglia in generale. Sono davvero felice e finalmente questi tre anni di sacrifici dopo Tokyo sono serviti. Sono estremamente felice". Così Paolo Monna, dopo la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024 vinta nel tiro a segno specialità pistola 10 metri. "È una medaglia importante per la mia carriera, spero che ce ne siano molte altre. Essere in testa per qualche momento in finale è abbastanza incoraggiante, ma ti si spezza il fiato per evitare errori e quello che è successo dopo, è semplicemente successo", ha proseguito in conferenza stampa il brindisino.
IL CT DI DONNA: "LE MEDAGLIE UN TESORO PER LA FEDERAZIONE, SONO ORGOGLIOSO"
"Due medaglie olimpiche in una finale di tale livello costituiscono un tesoro per la nostra federazione e per tutto il movimento. Sapevamo di avere due atleti in grado di competere con chiunque, ma non mi osavo di sperare così tanto". Così il ct della nazionale di tiro a segno Roberto Di Donna che insieme a Mauro Badaracchi e agli altri tecnici dei finalisti ha subito notato come i due azzurri Federico Nilo Maldini (argento) Paolo Monna (bronzo), avessero approcciato nella finale pistola ad aria compressa da 10 metri la sfida decisiva nel modo migliore, e senza tentennamenti. "Da tecnico è la cosa che mi ha dato più soddisfazione, la loro solidità seppur al cospetto di avversari plurititolati e ricchi di esperienza. Invece Federico e Paolo sono riusciti a comandare il gioco da subito, e questo li ha aiutati a gestire la gara al meglio". "Poi si sa - conclude Di Donna - conosciamo questa disciplina e la difficoltà degli ultimi colpi, quelli che fatalmente diventano i più pesanti. In quel frangente il cinese Xie ha avuto qualcosa in più dei nostri, ma direi che ciò non sposta di una virgola l'entusiasmante bilancio di questa finale. Sono sicuro che sarà un risultato in grado di dare morale a tutto il team, spingendoci a dare il massimo anche nelle altre competizioni, sperando di poter vivere altre emozioni cosi'"