Gregorio Paltrinieri si sta concentrando principalmente sul nuoto in vasca, ma è impossibile non pensare alle gare di fondo dove il fuoriclasse emiliano sarà fra i protagonisti più attesi. Forte dell'accesso alla finale negli 800 metri stile libero con il terzo tempo, l'esperto carpigiano non ha dimenticato di pungere l'organizzazione a cinque cerchi sulla scelta di gareggiare all'interno della Senna, bonificata dal governo francese per l'occasione.
"Sto pensando a una gara per volta, il mare non è nei miei pensieri, ma è di sicuro una location difficile, mai provata: mi sembra strano possa trattarsi di una gara olimpica, lo sapremo il giorno prima - ha spiegato Paltrinieri ai microfoni della Rai -. Anche l’incertezza ci lascia così, hanno tre giorni in cui scegliere e mi viene da pensare che in qualche modo si gareggerà sul fiume".
Prima di affrontare le acque del corso d'acqua, il portacolori delle Fiamme Oro avrà occasione di mettersi in luce negli 800 dove punterà a conquistare la quarta medaglia a cinque cerchi della carriera e soprattutto a ripetere quell'oro che manca da Rio de Janeiro 2016. "Era una finale per me stamattina, ho perso tante opportunità negli ultimi anni facendo delle cavolate nelle batterie, ho dovuto tirare immediatamente, c’era un campo partenti forte e bisognava farlo per forza, le gare degli 800 e 1500 è pieno di gente forte, bisogna gestirsi il giusto. Son contento, sto bene e voglio gareggiare, ho fatto tante gare di avvicinamento - ha sottolineato Paltrinieri -.La nostra squadra è molto forte e si sta confermando quello che abbiamo fatto negli ultimi anni. Tete ha fatto qualcosa di assurdo con un campo partenti fortissimo, vincere in quelle condizioni è bellissimo e ha dato tanta carica positiva al gruppo“.