TRAILRUNNING

La Thuile Trail: la grinta del Tenente Fabiola Conti, il sorriso che conquista di Toni McCann

La rientrante valdostana di origini milanesi e la fuoriclasse sudafricana di Adidas Terrex protagoniste assolute dell'evento valdostano

di
© Pierre Lucianaz

Un ottovolante con vista sul Monte Bianco: rapiti dall’istinto di abbandonarsi al fascino della massima elevazione delle Alpi e al tempo stesso guidati dalla necessità di tenere lo sguardo ben fisso sul contesto sportivo, sui pochi metri di sentiero davanti a sé, sul prossimo passo. Le tre spettacolari prove dell'ottava edizione di La Thuile Trail Memorial Edo Camardella hanno messo alla frusta quasi novecento trailrunners (più del doppio rispetto al 2023!) con… inclinazioni “sky” di fronte a questo piacevolissimo dilemma: di rara suggestione e di massima responsabilità personale. Numeri ormai da grande evento, parterre che di anno in anno si fa più ricco e nobile, oltre che internazionale, con atleti in arrivo dai cinque continenti: una varietà ben rappresentata sul podio delle tre gare in programma. Ad imporsi nella 70KM Ultra sono stati il top runner argentino Gabriel Rueda Santos e la la nostra Fabiola Conti. La prova marathon… e oltre (44 KM) dell'evento organizzata da HEY TEAM SSD a r.l. in collaborazione con il Comune di La Thuile e con numerose associazioni locali ha visto atleti italiani e stranieri sul gradino più alto del podio ma in ordine inverso: vittoria di Massimo Farcoz in gara-uomini, successo della fuoriclasse sudafricana Toni McCann tra le donne, secondo un canone stilistico sovranazionale ribadito dalla prova d’ingresso da 25KM, vinta dall’inglese Ross Gollan e dall’altoatesina Angelika Eckl.

© Pierre Lucianaz

Giornata soleggiata ma ventilata, quella di sabato 27 luglio: ideale per correre, sudare e sfidarsi tra i boschi, lungo i sentieri e sulle creste del Vallone di La Thuile che - dal fondovalle principale della Valle d’Aosta (quasi alle porte di Courmayeur) - conduce fino al confine di stato al Colle del Piccolo San Bernardo, valico di notevole importanza storica toccato dalla traccia-gara delle due distanze maggiori.

Alle cinque del mattino di sabato 27 luglio al via i 198 trailrunners pronti a mettersi alla prova lungo un itinerario ultra da 70 chilometri e 4000mila metri di dislivello positivo, che andava prima a percorrere interamente la traccia-gara della 25KM e poi dopo un passaggio volante, se preferite un vero e proprio pit stop nel campo base di La Thuile trasformato in base-vita, si incamminava lungo quello della 44K. Insomma, una prova di grande forza di volontà: due gare in una, anzi... tre! 

© Pierre Lucianaz

Partenza alla luce delle torce e delle lampade frontali dalla classica location di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. A fare la differenza nella prova maschile l’argentino Gabriel Rueda Santos. Tredicesimo all’UTMB Ultra Trail du Mont-Blanc dello scorso anno, il portacolori del Team Columbia ha chiuso la missione-vittoria con il tempo di otto ore, sei minuti e due secondi, abbassando di circa un’ora il tempo del vincitore del 2023 Jacopo Valle.

© Tommaso Borghi

“Ho deciso solo all’ultimo di partecipare a questa gara e ne sono molto contento. Mi è piaciuto molto il percorso che ho trovato estremamente tecnico e molto curato, immerso in scenari davvero stupendi. Mi sono veramente divertito. I miei complimenti agli organizzatori che hanno saputo gestire in modo impeccabile le gare, preoccupandosi minuziosamente di ogni singolo aspetto”. (Gabriel Rueda Santos)

© Pierre Lucianaz

Secondo gradino del podio per lo spagnolo Jonata Tejeda Ocejo (Norave Sport) con un ritardo di 16 minuti e 52 secondi dal vincitore, mentre a sigillare il podio (primo degli italiani) è stato il portacolori di Sport Project VCO/Team SCARPA Michael Dola che attraversato la linea del traguardo 33 minuti e 32 secondi dopo il vincitore. Un felice ritorno dopo due anni di assenza quello di Dola, quarto nella 60KM di La Thuile Trail nel 2022.

© Tommaso Borghi

Tra le donne, vittoria praticamente al rientro alle gare con per la milanese (ma ormai valdostana d’adozione) Fabiola Conti di Team Mud&Snow ASD che proprio a La Thuile aveva colto tre anni fa - nella 25KM - una delle sue prime vittorie. Per Fabiola - ufficiale degli Alpini - tempo finale di nove ore, sei minuti e 35 secondi che le permette di scalare fino al settimo posto la classifica assoluta, migliorando di due ore il tempo di Laura Barale, vincitrice nel 2023. Sul secondo gradino del podio Magda Moroni (ASD 3Santi Nave) con un ritardo di due ore, 18 minuti e 56 dalla vincitrice (35esima del ranking). Sul terzo Alice Ciapponi di Polisportiva Moving SSD ar.l., con un ritardo di tre ore, nove minuti e 14 secondi (52esima di una classifica M/F da 165 finishers).

© Pierre Lucianaz

Partenza più… comoda (alle sette e trenta) ma missione molto impegnativa per i 264 trailrunners della maratona: in realtà 44 chilometri per un dislivello positivo prossimo ai 2400 metri. Portacolori dello storico team di US Malonno (e ambassador Cimalp) Massimo Farcoz si è aggiudicato il podio alto con il tempo di quattro ore, 26 minuti e 58 secondi, precedendo di 7 minuti e 21 secondi il belga Jasper Mannaert (KBF Belgium-RAB Benelux). La corsa al gradino finale del podio è andata a Edoardo Rossano (Runaway Milano ASD) che ha bloccato la fotocellula del cronometraggio al’altezza dell’arco d’arrivo 21 minuti e 37 secondi dopo Farcoz.+

© Pierre Lucianaz

Tra le donne, la superlativaToni McCann (Adidas Terrex) non ha lasciato sportivamente scampo alla diretta concorrenza, arrivando… sullo slancio a mancare di poco il podio assoluto: la campionessa sudafricana ha chiuso l’anello in quattro ore, 52 minuti e 18 secondi, in quarta posizione a tre minuti e 43 dal già citato Rossano! Compagna di squadra di quest’ultimo, Margherita Vitali di Runaway Milano ASD ha messo piede sul secondo gradino del podio con un ritardo consistente (33 minuti e 58 secondi) da SuperToni, spuntandola però quasi in volata (considerando la distanza più che “maratonica”) sulla quotata Susan Ostano, punta di ASD Climb Runners. A separare Margherita da Susan solo un minuto e 16 secondi, per un piazzamento finale alle porte della top ten (dodicesima e tredicesima casella) di una classifica assoluta da 252 finishers).

© Tommaso Borghi

“Sono felice di questa prova, non solo per il tempo che ho fatto registrare ma anche per il tracciato che molto tecnico, anche un po’ più di quanto mi sarei aspettata: a tratti difficile e altrettanto bello. I meravigliosi panorami sulle Alpi che ho potuto ammirare hanno reso questa esperienza unica”. (Toni McCann) 

© Joy Paton

Colazione in tutta tranquillità e poi via per i 354 concorrenti del Trail da 25KM con dislivello positivo di circa 1500 metri. Nella sfida maschile, il runner indipendente inglese Ross Gollan ha preceduto tutti sul traguardo dopo due ore, 36 minuti e 39 secondi di gara, migliorando il tempo con il quale dodici mesi fa aveva guadagnato il secondo posto.

© Joy Paton

Gollan non ha mai potuto abbassare la guardia, tallonato dal francese Bastien Perez (All Triangles/The North Face) che ha raggiunto il traguardo sul prato del Parco degli Alpini di La Thuile con un ritardo di un minuto e 47 secondi. Più staccato ma autore di una bella performance - premiata dal terzo posto finale - Federico Magagna (ASD Climb Runners) con un ritardo di sei minuti e 34 secondi.

© Tommaso Borghi

Tra le donne femminile l’altoatesina Angelika Eckl (Suedtiroler Lv Sparkasser/Team Dynafit) si aggiudica la vittoria con il tempo di tre ore, 25 minuti e 46 secondi, infliggendo un distacco di ben otto minuti e altrettanti secondi a Chiara Regis (ASD RunFast) e di altri dieci minuti (per un totale di 18 e otto secondi) all’elvetica Céline Ecoeur (Jean Pellissier Sport). La vincitrice chiude al ventisettesimo posto di una classifica da 343 atleti al traguardo, Regis ed Ecour si piazzano rispettivamente trentaseiesima e 52esima.

© Joy Paton

Il premio speciale Edoardo Camardella, tradizionalmente riservato al sesto classificato della 25KM, è andato ad Andrea Fornero (Sportification) che ha chiuso la sua prova in due ore, 58 minuti e 15 secondi. Da alcuni anni infatti La Thuile Trail fa memoria di Edoardo Camardella, scialpinista originario proprio di La Thuile, scomparso all’età di ventotto annoi il 30 novembre del 2019 sotto una valanga nei pressi di Punta Helbronner (sul Monte Bianco, circa cinquecento metri sotto la stazione d’arrivo della Skyway) insieme all’amico Luca Martini. A Edo è stato successivamente deidicato un avveniristico bivacco d’alta quota (oltre 3300 metri) sul Ghiacciaio del Rutor, nell'omonimo massiccio che incorona a sud il Vallone di La Thuile.

© Pierre Lucianaz

“Quest’anno abbiamo fatto un risultato straordinario che consacra La Thuile Trail nell’olimpo del trailrunning e di questo siamo felici per noi e per la Valle d’Aosta, perché è anche attraverso questi eventi che si scoprono i territori, la loro storia e le loro bellezze naturali e artistiche e si impara a rispettarli. Per questo motivo siamo orgogliosi di aver ottenuto l’ambita certificazione Friend of the Earth per Eventi Sostenibili, che premia l’impegno nel promuovere manifestazioni sportive che siano non solo competitive e coinvolgenti, ma anche rispettose dell’ambiente e socialmente responsabili. Ringrazio gli sponsor, i cento volontari, i fotografi e il Comune di La Thuile. Appuntamento a sabato 26 luglio 2025 per la nona edizione di La Thuile Trail”. (Gianluca de Cristofaro, membro del Comitato Organizzatore) 

  

© Pierre Lucianaz
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