Thomas Ceccon era convinto che potesse diventare il primo italiano a vincere un titolo olimpico nei 100 metri dorso. Il 23enne vicentino non ha tradito le aspettative e ha conquistato l'oro a Parigi 2024 regalando il secondo alloro al nuoto tricolore dopo Nicolò Martinenghi. L'azzurro ha cancellato la concorrenza del cinese Xu Jiayu e ora può accedere nell'Olimpo dello sport mondiale: "Ho preparato questa gara in ogni minimo dettaglio - ha spiegato Ceccon nel dopo gara ai microfoni della Rai-. Sono felicissimo e molto emozionato".
L'azzurro ha centrato un obiettivo che si era posto molto tempo fa e che, insieme al proprio allenatore Alberto Burlina, ha coltivato sin dalla giovane età: "Quando avevo circa quindici anni, mentre ero in macchina con Alberto, mi ha chiesto quale fosse il mio sogno. Ho risposto che sarebbe stato vincere le Olimpiadi, anche se lui mi ha frenato - ha raccontato Ceccon -. Andarci alle Olimpiadi è un passo che è necessario fare e oggi non posso più essere contento di così, anche perché è una gara che va in scena ogni quattro anni e ci si gioca tutto in un minuto".
Nonostante la grande impresa, Ceccon ha già diretto il pensiero verso i prossimi appuntamenti: "Lo scorso anno sono andato piano e l'ho fatto perché avevo paura di non avere energie. Nelle finali bisogna però dare tutto e oggi sono passato forte arrivando al limite - ha confessato il veneto -. Il brutto è che mi godrò questa medaglia solo stasera perché domani devo svegliarmi e pensare di non aver vinto ancora nulla altrimenti nei 200 rischio di accontentarmi. Questo accade quanto devi puntare a più gare".