Federico Chiesa, quello che fino a poco tempo fa era uno dei punti forza della Juventus e della Nazionale, è ormai un caso. Si allena con i compagni in bianconero ma è un separato in casa. Non rientra nei piani di Giuntoli e in quelli del nuovo allenatore Tiago Motta anche se, allo stato attuale delle cose, tutto sembra far pensare che sia fatalmente destinato a restare ancora in rosa. Non c'è modo di venderlo, tra la cifra del cartellino (intorno ai 25 milioni) e un ingaggio particolarmente oneroso (5 milioni a stagione).
In più, la scadenza è a giugno 2025. I pochi contatti con l'estero, Premier specialmente (Chelsea e Arsenal) sono stati particolarmente tiepidi e non sono andati al di là di poche chiacchiere formali. Le soluzioni interne (Roma e Napoli) non hanno attecchito per la volontà del giocatore di non saltare l'appuntamento con la Champions League (i giallorossi poi si sono orientati su Soulé). Una matassa, insomma, molto complicata da sbrogliare.
Ecco perché c'è chi è abituato a certi colpi, Beppe Marotta, che sta alla finestra in attesa di piazzare la zampata a parametro zero nella prossima stagione. Chiesa all'Inter ora è una suggestione di difficile realizzazione. Se Federico dovesse decidere di andare in scadenza, i nerazzurri sarebbero tra i club interessati. L’occasione è grossa, tra un ingaggio non basso, ma in linea con gli altri della rosa, e con un cartellino a zero.