Dovendo vincere con 5 punti di scarto per assicurarsi la prima testa di serie nel sorteggio con le qualificate ai quarti di Parigi 2024, Team USA non regala nulla a Porto Rico (104-83). A 20 anni dall'impresa ad Atene, l'incrocio olimpico è stavolta a stelle e strisce: il 39-16 del secondo quarto porta la firma di tanti protagonisti, Edwards ed Embiid su tutti. Il miglior realizzatore è proprio Ant, con 26 punti.
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La notizia della vigilia è l'esclusione dai 12 di Jrue Holiday, a causa di un infortunio alla caviglia: il riposo a scopo precauzionale della guardia dei Celtics elimina parte dei dubbi di rotazione di Kerr, con sia Tatum che Booker inseriti nel quintetto iniziale e il rientro di Embiid nei titolari. L'inizio, privo di atletismo e concentrazione delle difese, favorisce l'istinto realizzativo delle guardie di entrambe: a Waters e Alvarado risponde Curry dall'arco (12-13 al 5'). La zona schierata da Colon scommette sulle percentuali dall'arco degli USA, mentre dall'altra parte Porto Rico sfrutta con Alvarado e Howard la morbida difesa sulle triple dal palleggio dei caraibici (25-17 all'8'). Il secondo quintetto americano, entrato in blocco sul parquet come se fosse una partita di hockey, stringe leggermente le viti in difesa e punisce con Adebayo la non-difesa portoricana sui blocchi, ma le percentuali dall'arco (4/7 da 3) tengono avanti i caraibici al primo mini intervallo (29-25).
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Il playmaking di Adebayo e la tripla di Durant riporta avanti Team USA immediatamente (29-31): l'obiettivo di entrambe - favorito dalla relativa attenzione nella transizione difensiva, è attaccare nei primi secondi dell'azione, senza troppa circolazione di palla e condivisione dei possessi. E mettere la sfida sul piano degli istinti e del talento, contro Durant ed Edwards, non è una tattica illuminata per Porto Rico (37-44 al 15'). Il finale di quarto mostra perfino i primi lampi di dominio dei due uomini di Kerr forse meno scintillanti a Parigi 2024: Curry al tiro ed Embiid nella protezione del ferro si dimostrano di un altro livello anche in contesto FIBA, portando gli USA al massimo vantaggio e concedendo a LeBron di essere "solo" un facilitatore per le penetrazioni dei compagni. All'intervallo, complice anche l'inconsistenza offensiva portoricana (0/8 dalla lunga nel secondo quarto), il tabellone recita 45-64.
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Il secondo tempo, ancor più dei primi 20', veleggia su ritmi e intensità non da Olimpiadi ma da All Star Game: Alvarado delizia il Pierre Mauroy, nell'ultimo giorno di gare nello stadio di Lille, con un paio di rubate da ninja, ma l'attenzione di tutti è dedicata a Joel Embiid, impegnato a zittire i mugugni a suon di triple e jumper in allontanamento (54-73 al 25'). La riproposizione della stessa zona di Porto Rico di fine primo quarto, in quel caso efficace nel non dare ritmo ai tiratori americani, non trova alcuna efficacia contro un Team USA con così poca pressione sulla palla: il più caldo è Anthony Edwards, che spinge la nazionale a stelle e strisce sino al 59-87 di fine ripresa.
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Lo scopo di Team USA era evitare l'incrocio sia con Germania che con Canada almeno sino alla finalissima di Bercy - da determinare rimane solo ora l'ultima qualificata tra Sud Sudan e Grecia: se gli africani dovessero vincere o perdere con al massimo 2 punti di scarto con la Serbia, il biglietto per Bercy sarebbe loro, altrimenti saranno Giannis e compagni la variabile impazzita del sorteggio: l'obiettivo è stato raggiunto più che agevolmente, concedendo allo staff di Kerr di schierare anche Tyrese Haliburton nell'ultimo quarto, che serve solamente a ingrossare statistiche e medie realizzative (70-96 al 35'). Il finale è per la ola sugli spalti gremiti e per i sorrisi sui volti di tutti i protagonisti in campo, sia americani che portoricani. A Jayson Tatum l'onere di portare le paste per aver siglato il 100° punto della gara, accompagnando la sfida sino all'84-103 finale.
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PORTO RICO: Pineiro ne, Conditt IV 2, Howard 9, Reed 4, Alvarado 18, Thomspon Jr. 8, Ford 10, Clavell 4, Romero 12, Ortiz 2, Toro 4, Waters 8. Coach: Nelson Colon.
USA: Curry 8, Edwards 26, James 10, Durant 11, White 2, Haliburton 0, Tatum 10, Embiid 15, Holiday ne, Adebayo 3, Davis 10, Booker 9. Coach: Steve Kerr.