Scottato dalla caduta nel finale di un GP di Germania dominato, Jorge Martin rilancia la sfida a Francesco Bagnaia firmando la miglior performance al via del weekend del Gran Premio di Gran Bretagna che segna la ripresa del Mondiale dopo la pausa del mese di luglio. Il madrileno del team Prima Pramac chiude il suo time attack in un minuto, 59 secondi e 383 millesimi, staccando di novanta millesimi Maverick Vinales (Aprilia Racing) e di 336 millesimi l'altra RS-GP factory di Aleix Espargaró, entrambi già vincitori su questa pista. Quarto tempo per l'australiano Jack Miller con la più veloce delle KTM ufficiali (+0.344) e top five sigillata da Franco Morbidelli con l'altra Ducati Prima Pramac a 420 millesimi da proprio compagno di squadra. Fuori dai primi cinque le Desmosedici Lenovo di Enea Bastianini (+0.439) e del leader del Mondiale Francesco Bagnaia (+0.465), che sono sesto e ottavo, separati da Fabio Di Giannantonio (con la Desmosedici-cleinti targata VR46). Completano la top ten Fabio Quartararo con la Yamaha factory e Marc Marquez che chiude il primo turno di prove con un rovinoso ma per fortuna incruento volo nella via di fuga.
Un "lungo" nella ghiaia terminato in piedi, appoggiando la sua KTM GasGas all'air fence alla fine della via di fuga impedisce anche a Pedro Acosta di brillare nel turno di prove che anticipa la fordamentale prequalifica di metà pomeriggio. Lo spagnolo chiude undicesimo a 669 millesimi dal connazionale Martin e davanti all'altro spagnolo Alex Marquez (Ducati Gresini) che a sua volta precede Brad Binder (KTM Red Bull) e Marco Bezzecchi con la seconda Ducati VR46. Quindicesimo tempo per Alex Rins (appena riconfermato nel team factory Yamaha), davanti a Takaaki Nakagami, il più veloce dei piloti Honda. Avvio di weekend sottotono per le Aprilia clienti Trackhouse: solo diciassettesimo Miguel Oliveira, addirittura ventunesimo Raul Fernandez. Il suo omonimo Augusto è diciottesimo con la seconda KMT by GasGas davanti alle Honda di Johann Zarco (LCR) e Luca Marini (HRC). Compagno di squadra dell'italiano, Joan Mir non va oltre la ventiduesima performance. Alle spalle del campione del mondo 2020 della premier class solo l'australiano Remy Gardner wild card Yamaha con la terza M1 Monster Energy.