Bach incontra Meloni: "Khelif è una donna, faremo chiarezza"
Il presidente del CIO: "Siamo d'accordo sul chiarire e migliorare il background scientifico di cui abbiamo parlato"
"È stato un incontro positivo, abbiamo parlato anche del caso Carini. Siamo rimasti d'accordo di restare in contatto per 'dare il benvenuto' allo stesso background scientifico e rendere la situazione più comprensibile perché lei (la pugile algerina iperandrogina Imane Khelif, ndr) è una donna ed ha fatto competizioni per sei anni al livello internazionale". Lo ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, al termine dell'incontro con la premier Giorgia Meloni a Parigi. "Condividiamo punti di vista e siamo d'accordo sul chiarire e migliorare il background scientifico di cui abbiamo parlato", ha aggiunto.
Durante l'incontro - a cui ha preso parte anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò - è stato affrontato anche il tema di Milano Cortina 2026. "La premier - ha detto Bach - ha confermato il pieno supporto del governo per il successo dei prossimi giochi invernali".
PORTAVOCE CIO: "TROPPA CONFUSIONE, NON È UN CASO TRANSGENDER"
"Ripeto ulteriormente che la pugile algerina è nata donna ed è registrata come donna, ha il passaporto di una donna. Non si tratta di un caso transgender, c’è stata un po' di confusione su questa tematica". Lo ha detto il portavoce del Cio Mark Adams durante il briefing quotidiano al Main Press Centre di Parigi 2024 a proposito del caso scoppiato attorno alla pugile algerina Imane Khelif. "Il ritiro di Angela Carini? La mia opinione non conta, ho visto il match per motivi professionali. Non posso fare commenti sulle sue percezioni. Era un incontro tra due pugili per una qualificazione. Se devo dare una opinione personale, è stato molto breve. Troppo veloce, troppo rapido, per entrambe le parti" ha aggiunto Adams.