Serie A, obiettivo meno perdite di tempo: addio ai raccattapalle
La Lega adotta una norma che aveva già sperimentato durante la finale di Coppa Italia fra Atalanta e Juventus dello scorso maggio
Troppe perdite di tempo nel calcio e la Lega Serie A ha deciso di correre ai ripari. A partire dalla stagione che inizierà il prossimo 16 agosto infatti, è stata introdotta una nuova norma, già sperimentata durante l'ultima finale di Coppa Italia e anche in Premier League, che rimodula il ruolo dei raccattapalle: i palloni verranno posizionati direttamente sui cinesini a bordocampo (ce ne saranno sei sul lato delle panchine e cinque sull’altro a una distanza minima di 2,5m dalle linee di bordocampo) e quando il pallone uscirà dal campo il calciatore dovrà recuperarlo direttamente recandosi nel punto a lui più vicino (a eccezione dei portieri, che continueranno a ricevere il pallone dai raccattapalle per le rimesse dal fondo). L’obiettivo, naturalmente, è quello di favorire lo spettacolo cercando di ridurre al minimo possibile le interruzioni.
Non sarà quindi più il raccattapalle a consegnare il pallone come avveniva in passato e non assisteremo più a scene come quella dell’abbraccio di Mourinho a un bambino che lo aveva recuperato in fretta favorendo il pareggio del Tottenham o quella della lite dell’allora juventino Evra con un ragazzino. Non proprio un addio, ma quasi, a delle figure iconiche che a modo loro negli anni hanno contribuito allo spettacolo del gioco.
LE ALTRE NOVITÀ
Le altre novità imposte dalla Lega riguardano la cerimonia dell’entrata in campo delle due formazioni e della squadra arbitrale: l'ingresso del quarto uomo avverrà infatti in contemporanea con quello delle squadre e l’assistente del direttore di gara sarà presente in campo durante tutto l’allenamento. Oltre alla figura del quarto uomo, la novità è nell’ordine che vede la foto di squadra, qualora sia prevista, che sarà fatta prima del classico sorteggio fra i due capitani e non dopo come accadeva solitamente. Infine, i bambini che scendono in campo al fianco dei giocatori non indosseranno più le maglie delle squadre impegnate.