PARIGI 2024

La staffetta mista 4x400 chiude al sesto posto nella finale di Parigi

Il quartetto azzurro si difende bene ma deve arrendersi allo strapotere degli avversari. Derkach ottava nella finale del triplo donne

di Redazione Sprintnews

© Grana/Fidal

Nelle due finali della serata che vedevano impegnati atleti azzurri, la staffetta 4x400 mista argento europeo a Roma è sesta in 3'11"84 con in formazione Luca Sito, Giancarla Trevisan, Edoardo Scotti e Alice Mangione, in una gara molto veloce vinta dall’Olanda grazie alla solita straordinaria rimonta della fenomenale Femke Bol, che supera negli ultimi metri l'avversaria statunitense, e facendo chiudere la sua squadra in 3'07"43 di record continentale, a soli due centesimi dal primato mondiale che proprio la squadra USA aveva ottenuto in batteria ieri, ma che oggi non è riuscita a replicare per vincere l'oro.  

LE DICHIARAZIONI DEI QUATTRO AZZURRI

Sito: “La pioggia ha influito molto, credo di aver fatto un’ottima frazione e sono carico per le prossime gare”.

Trevisan: “Abbiamo corso forte, ma c’è un po’ di rammarico per come è andata”.

Scotti: “Speravo di fare meglio, le medaglie erano lontane”.

Mangione: “C’è stato caos al cambio, ho preso il testimone con la mano destra, purtroppo ha influito parecchio”.

Nella finale del triplo donne, invece, ottavo posto finale per Dariya Derkach con 14,14 di miglior salto, il primo della serie, seguito da 14.08, 13.79, due nulli e ancora 13.79, a replicare lo stesso piazzamento dell’anno scorso ai Mondiali di Budapest, che la conferma tra le migliori specialiste assolute, mentre la vittoria è stata conquistata dalla dominicense iridata indoor Thea Lafond con un ottimo 15.02, davanti alla giamaicana Shanieka Ricketts con 14,87 e alla stunitense Jasmine Moore con 14,67.

LE PAROLE DI DERKACH

Mi dispiace non essere riuscita a gestire al meglio la rincorsa, a fare almeno come in qualificazione”. 

In precedenza, la novità di questa edizione dei giochi olimpici, il ripescaggio dopo il primo turno delle discipline dai 200 ai 1500 metri, porta bene proprio su quest'ultima specialità al maschile per i colori azzurri, con l'ottima prestazione di Federico Riva nella sua batteria che il mezzofondista romano domina nell'eccellente personale di 3’32″84, volando in semifinale insieme a Pietro Arese già qualificato ieri direttamente, ma anche con il terzo italiano, Ossama Meslek, terzo a sua volta nella sua prima serie in 3’35″32.

© Grana/Fidal