Uno-due vincente di Enea Bastianini a Silverstone. Con una gara tutta in progressione che lo porta ad infilare prima Francesco Bagnaia e poi Jorge Martin, il pilota romagnolo del team ufficiale Ducati vince il Gran Premio di Gran Bretagna a nemmeno ventiquattr'ore di distanza dal successo nella Sprint Race del sabato. Il secondo posto permette a Martin di riprendere (con tre punti di margine) la testa del Mondiale davanti a Bagnaia che chiude sul gradino più basso del podio una gara iniziata al comando. Ai piedi del podio chiude Marc Marquez. Quinto posto per Fabio Di Giannantonio davanti ad Aleix Espargaró che era partito (male) dalle pole position.
LA CRONACA DEL GRAN PREMIO
Le due Ducati ufficiali di Bagnaia e Bastianini bruciano il poleman Espargaró. Il pilota Aprilia cede anche la tera posizione a Martin. Subito fuori Binder con la KTM. Largo in staccata Bastianini al secondo dei venti giri di gara, Martin lo infila e si lancia all'inseguimento del leader. Marc e Alex Marquez quindo e sesto con le Ducati Gresini. Anche Espargaró (ora terzo) davanti a Bastianini. Bella sfida tra Alex Marquez e Di Giannantonio: l'italiano in sella alla Ducati VR46 dalla livrea "valentiniana" sale in sesta posizione. Acosta, Bezzecchi e Miller completano la top ten alla boa di metà distanza. Solo undicesimo un Vinales molto sottotono su una delle sue piste preferite (e di Aprilia).
Martin si porta in scia a Bagnaia, mentre Bastianini si riprende la terza posizione da Espargaró. Poche curve più tardi cambio della guardia anche al comando: Martin è il nuovo leader all'inizio della seconda metà del GP. Bastianini raggiunge i primi due: sono in tre a darsi battaglia per la vittoria a otto passaggi dal traguardo. Espargaró e Marc Marquez non sono distanti. Enea infila Pecco e sette giri dalla fine e si lancia all'attacco di Martin. Marquez Sr. infila Espargaró: quattro Ducati nelle prime quattro posizioni. Finale di gara tesissimo: Bastianini nella scia del leader spagnolo che va lungo in curva al'inizio del penultimo giro e concede il comando ad Enea che prende il largo e si avvia alla seconda vittoria nel giro di ventiquattro ore dopo il podio alto della Sprint del sabato.