Non è un pacco, e due anni fa ha trascinato il Napoli allo scudetto. Ma Victor Osimhen è oggettivamente sempre più un problema per i piani di De Laurentiis e Conte. Da una parte il maxi-ingaggio (10 mln di euro più bonus a stagione), dall'altra l'esigenza del tecnico leccese di avere il 'suo' attaccante preferito ossia Romelu Lukaku. Complice la mancata partenza del nigeriano, il nuovo Napoli deve 'accontentarsi' di Giacomo Raspadori falso nueve. L'esperimento non sta andando male (degno di nota la recente rete al Brest) ma è chiaro che Conte ha altre idee in testa. E l'inizio della stagione è sempre più vicino.
A Castel di Sangro, così come a Dimaro, Osimhen non sta prendendo parte alle amichevoli: anche domenica mattina l'ex Lille si è allenato a parte non partecipando all'allenamento congiunto con la Casertana (1-0 con gol decisivo di Gaetano). Al momento è evidente che non ci siano i margini per il suo rientro in gruppo: l'idea è quella di cederlo, e il vero ostacolo è rappresentato dalla clausola rescissoria da 130 milioni di euro.
Il Psg non vuole spingersi fino a tale cifra e aspetterà gli ultimi giorni di agosto nella speranza di un corposo sconto da parte di AdL. Ad aiutare quest'ultimo potrebbe essere solo il Chelsea, che volentieri si porterebbe a casa Osimhen liberandosi al contempo di Lukaku, da settimane alla porta. Il centravanti nigeriano però spinge per raggiungere Luis Enrique a Parigi, consapevole che per approdare a Londra dovrebbe ridursi l'ingaggio.