Marcell Jacobs supera lo scoglio realmente complicato della sua seconda semifinale nei 100 metri olimpici di Parigi, chiudendo in terza posizione con il tempo di 9"92 nella prova vinta dal sudafricano Akani Simbine in 9"87, davanti al botswano Letsile Tebogo secondo con 9"91, entrambi dunque diretti nella finale delle 21,50 a cui accede anche il velocista azzurro, in virtù del fatto di aver realizzato il migliore dei tempi tra i non piazzati nelle prime due posizioni delle tre gare, così come il quarto della gara lo statunitense Kenny Bednarek con 9"93.
Per Jacobs veramente una grande impresa contro alcuni avversari temibilissimi che ha saputo superare nell'appuntamento sinora più importante della sua stagione, pareggiando il suo primato del 2024 ma in condizioni nettamente meno favorevoli, e adesso nell'atto conclusivo della gara più attesa dei giochi proverà a dare tutto se stesso forte del fatto che, come da lui dichiarato alla vigilia, la cosa più difficile fosse proprio conquistare la finale dove avrà veramente poco da perdere.
Il miglior tempo tra gli otto finalisti viene ottenuto dal giamaicano Kishane Thompson che conferma la sua leadership stagionale, vincendo la terza semifinale con un probante 9"80 in decontrazione finale, mentre lo statunitense Fred Kerley è secondo con 9"84.
Nella prima semifinale ha gareggiato l’altro azzurro argento europeo Chiuturu Ali, che ha terminato in settima posizione con il tempo di 10"14, nella prova vinta dal giamaicano Oblique Seville con 9"81 davanti al campione del mondo lo statunitense Noah Lyles con 9"83, e il terzo posto del britannico Louie Hinchliffe con 9"97.
LE DICHIARAZIONI DI ALI
"Mi sembra di aver fatto una buona partenza, ma poi ho perso un po' l'assetto in gara e non sono riuscito a spingere come volevo. E' andata così, speravo meglio ma questa è l'atletica".