Parigi 2024, allarme rientrato per Jacobs: controlli ok, testa alla 4x100
L'atleta azzurro si è sottoposto agli esami dopo il dolore accusato al termine della finale dei 100 metri e l'esito è stato positivo
Allarme rientrato a Parigi 2024 per Marcell Jacobs dopo il dolore accusato al termine della finale dei 100 metri. L'atleta azzurro, infatti, si è sottoposto ai controlli di rito che hanno escluso lesioni o problemi di qualsiasi genere che avrebbero potuto compromettere il prosieguo delle Olimpiadi. Jacobs quindi è atteso martedì mattina in allenamento per preparare al meglio la 4x100 per difendere il titolo olimpico.
Il campione olimpico, infatti, ha effettuato dei controlli aggiuntivi che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo. Escluse lesioni o problemi muscolari, con l'azzurro ora atteso a prepararsi al meglio alla staffetta 4x100 in cui, con Tortu e due tra Patta, Simonelli, Ali, Desalu, Rigali e Melluzzo, cercherà di difendere il titolo conquistato a Tokyo. L'atleta ieri, durante le interviste post gara, aveva comunque ulteriormente ridimensionato il dolore provato, parlando di crampi dovuti una scarsa idratazione. Jacobs ha poi postato sui suoi canali social la foto che lo ritrae durante la finale e ha commentato il risultato raggiunto, spazzando via ogni dubbio sul suo "infortunio" subito a Parigi 2024: "Nei prossimi giorni mi concentrerò sulla staffetta 4x100, dove darò tutta la mia energia. Grazie a tutti per il supporto, la carriera di Marcell Jacobs non finisce qui.
Ci sono ancora molti obiettivi da raggiungere nei prossimi quattro anni", ha concluso.
"Siamo campioni olimpici e vogliamo dare il massimo, la carriera non finisce qui", queste le parole di Marcell Jacobs al termine della finale dei 100 metri, che l'ha visto conquistare il quinto posto con un tempo di 9"85. Un tempo ottimo, il migliore della stagione a soli 4 centesimi di secondi dal bronzo. Una gara da record, la più veloce di sempre con tutti i protagonisti, a cominciare dall'oro Noah Lyles, per la prima volta sotto i dieci secondi. Jacobs è stato un vero combattente, non l'ha fermato neanche il dolore alla coscia sinistra riscontrato al termine della gara, che l'ha visto con la gamba fasciata e con il ghiaccio applicato pronto ad andare a un controllo medico. "Sono un po' amareggiato perché tra me e l'oro c'erano sei centesimi", ha detto. "Dopo la gara ho avuto una strana sensazione al bicipite (della coscia sinistra) quindi - ha aggiunto - ho fatto tutti i vari controlli del caso. Sono abbastanza sereno che sia semplicemente un affaticamento. Domani faremo comunque un altro controllo per essere sicuri che non ci sia niente e rimetterci subito al lavoro perché c'è una staffetta da preparare, siamo i campioni olimpici e vogliamo dare il massimo", ha poi concluso.
Un sospiro di sollievo, quello di Jacobs, che arriva dopo la paura di ieri per il nostro portabandiera Gianmarco Tamberi, che domenica ha annunciato sui social di aver posticipato la partenza a causa di un calcolo renale. Ma anche lui è un combattente come Jacobs e stamattina è partito direzione Parigi: "Una sola cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l'anima fino all'ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!", ha promesso a tutti gli italiani sui social.