Dopo aver visto sfumare per due volte le possibilità di medaglia nell'all-around e nelle parallele asimmetriche, Alice D'Amato è tornata a brillare alle Olimpiadi conquistando l'oro nella ginnastica artistica. La 21enne genovese è salita sul podio nella trave compiendo un'impresa storica per il movimento italiano in una finale con atlete del calibro di Simone Biles e Rebeca Andrade. La giovane ligure ha totalizzato 14.366 punti lasciandosi alle spalle la cinese Zhou Yaqin e l'altra azzurra Manila Esposito che ha completato un'incredibile doppietta con il bronzo.
D'Amato ha cancellato il quarto posto nel concorso all-around e il quinto nelle parallele asimmetriche con una prestazione impeccabile che l'ha vista evitare le cadute che hanno falcidiato le avversarie e bissare l'argento ottenuto nel corso della prova a squadre. La gioia per il team tricolore non si è fermata lì complice il terzo posto di Manila Esposito che, a soli diciassette anni, ha centrato nuovamente il podio ribaltando qualsiasi pronostico della vigilia. La campana ha conquistato un giudizio di 14.000 patendo una piccola indecisione durante l'esercizio che le ha negato l'argento per un solo decimo, conquistato dalla cinese Zhou Yaqin con un punteggio di 14.100.
Fuori dalla top three la brasiliana Rebeca Andrade, salita in pedana per ultima, ma costretta ad accontentarsi del quarto posto a causa di alcune imprecisioni che non le hanno permesso di andare oltre quota 13.933 davanti all'altra favorita della vigilia, l'americana Simone Biles che ha patito una brutta caduta che l'ha retrocessa sino al quinto posto con 13.100.