Lo skyrunning più sincero e impegnativo si annida a volte nei teatri d’operazioni che non ti aspetti e rivela la sua anima (e quella dei suoi promotori) solo a chi possiede il fiuto e la perspicacia di andarlo a cercare negli scenari più remoti e segreti, magari preferendoli ad altri più glamour, turistici e gettonati. È stato il keniano Paul Machoka ad aggiudicarsi l’edizione di Val Brevettola Skyrace - Memorial Meme e Dado di Montescheno (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) con il più alto livello di sempre. L’atleta in forza alla storica formazione di Atletica Saluzzo ha portato a termine la prova ossolana in due ore, cinque minuti e 29 secondi, sfiorando il record 2023 che rimane pertanto al suo connazionale Lengen Lolkurraru. In gara-donne, a fare centro è stata Benedetta Broggi di Sport Project VCO, che ha così arricchito uno score 2024 già di altissimo livello.
“Sono riuscita a prendere un buon vantaggio già sulla prima salita e a gestirlo fino alla fine. Una gara bellissima, con un pubblico incredibile e un tracciato stupendo”. Così Benedetta Broggi al traguardo di Montescheno. “Una gara bellissima, sono davvero contento di esserci stato” ha da parte sua confermato Paul Machoka.
Non potevano esserci commenti più… accreditati di quelli rilasciati all’arrivo dai due vincitori della settima edizione di Val Brevettola Skyrace. Un traguardo significativo per l’evento ossolano, nato con l’obiettivo di ricordare Manuel e Davide, due ragazzi del posto scomparsi in montagna nel 2016.
Nemmeno il temibile ostacolo dell’emergenza sanitaria mondiale di pochi anni fa - proprio nella delicata fase dello sviluppo iniziale dell'evento - ha fiaccato l’entusiasmo, la passione e la preparazione del comitato organizzatore e della comunità locale, quest'ultima numericamente limitata ma totalmente coinvolta nell’evento Val Brevettola Skyrace: molto più di una gara di corsa sui sentieri, è proprio il caso di dirlo.
Un paese di quattrocento anime (Montescheno, appunto) in grado di mettere in piedi e gestire in ogni sua fase (preparatoria, operativa e post-gara) un evento nel vero senso del termine “forte” di duecentocinquanta volontari attivi, un migliaio di spettatori ad incoraggiare gli atleti (numero chiuso a duecentodieci effettivi, campagna iscrizioni sold out in una decina di giorni) al campo-base di partenza-arrivo e lungo la traccia-gara, con un importante riscontro mediatico a livello nazionale.
Tornando agli aspetti competitivi di VBS 2024 (per completarli), il toprunner di Skyrunning Valsesia 2000 e ambassador del Team New Balance Mattia Bertoncini si è aggiudicato il secondo posto della prova maschile, raggiungendo il traguardo con un ritardo di sette minuti e 32 secondi dal vincitore. Terzo gradino del podio per una “vecchia conoscenza” dello skyrunning di casa nostra declinato in campo sovranazionale: l’altro keniano Dennis Bosire Kiyaka (GS Orecchiella Garfagnana), staccato di otto minuti e 19 secondi, che ha completato un podio internazionale "bruciando" due atleti piemontesi: il beniamino di casa Roberto Giacomotti di Sport Project VCO e il valsesiano Francesco Nicola (ASD Climb Runners).
L’aria di casa fa bene agli atleti local anche (anzi, ancora di più) in gara-donne: missione vittoria completata in due ore, 53 minuti e 35 secondi da Benedetta Broggi (Sport Project VCO) che scala fino alla sedicesima casella una classifica assoluta M/F da 191 finishers e - di nuovo nell'ambito della classifica di genere - ha preceduto le corregionali Paola Varano (ossolana di GS Bognanco), Margherita De Giuli e Agnese Valz Gen (portacolori valsesiane rispettivamente di ASD Climb Runners e La Vetta Running), che hanno chiuso ex-aequo al terzo posto! Paola al traguardo quattordici minuti e nove secondi dopo la vincitrice (28esima del ranking), Margherita e Agnese dopo ventuno minuti e 23 secondi (36esime assolute).
Lo staff organizzatore non ha nessuna intenzione di fermarsi e punta ancora più in alto:
“I numeri della settima edizione di Val Brevettola Skyrace testimoniano la grande risonanza che continua ad avere questo evento. Ad allargare il nostro raggio d’azione quest’anno ha contribuito parecchio l’uscita del documentario “L’eco delle campane d’inverno” che racconta la storia della nostra comunità. Un ruolo importante lo hanno anche la collaborazione con realtà imprenditoriali di primo piano come CRAZY Idea e con figure di spicco dello sport outdoor come l’alpinista di Cervinia François Cazzanelli che all’inizio dell’estate ci ha onorato della sua presenza con una serata dedicata alle sue imprese ad alta quota. Vogliamo crescere ancora, abbiamo grandi speranze per il futuro”.